156 del porto , sfidando con cenni , e parole infui tanti i Veneziani a battaglia, e foldati , e marinari, tutti, come foifero martini in catena anelanti a mordere i parteggieri, fi mifero a gridare d’effer condotti all’ attacco, e i Sopracomiti, ei Proveditori autorizzando i lor voti ad incitare a vicenda , e tentare la fua intrepidezza; ficchè, certo già erten-do , che fintantocchè fi ftavano in porto niun finiftro potea occorrere , cercand’occafione al ritardo; non tanto per quelle voci , benché univer-fali, quanto per propria indennità , chiamò confulta , e feduto in mezzo i principali , pregò iftantemente ognuno a non dar orecchio agl’ in-confiderati giudici della moltitudine, e ponderare con fedato , e maturo configlio il decifivo momento , dalla deliberazione del qual’era certo, che dipendeva , non il procurare alla patria una vittoria , non il ripararle una perdita, ma , o il fal-varla, o il perderla artolutamente . Il primo ad opinare fu il Provedi-tor Bragadino, e parlò , pervadendo , che fi attaccale, col dimortrare, che 157 che trovandos’ i Veneti con fedici galee fpalmate , altre cinque bene in ordine, tre grandi arfìlj, che portavano duecentocinquanta foldatiper ciafcheduno, otto navi , grandiflìmo numero di guerrieri, molte ciurme di ftipendiarj, ed affai gente fcielta alla cuftodia della Città, non avea-no di che temere di dodici fole galee, che aveano a fronte. Michele Steno appoggiando il parere del Bra-gadino miie in conilderazione il pericolo, che itimava fovraftare a’ Veneziani, fermandos’in porto, mentre a Luciano era libero , ed aperto iL mare, e poteva eifer rinforzato dalle fquadre di Genova, e di Zara, e foccorlò di vettovaglie dalla Puglia. Pareva aVettor Capello riputato tra i Sopracomiti, che il non affrontar l’inimico foffe un vilipendere le Venete infegne, che s’erano vedutela campagn’ avanti trionfanti in tanti mari, e provincie del fangue di coloro , che con foli dodici legni ardivano sfidarle, e la fentenza fua era feguita da Donato Zeno , che aggiunfe, doverli dal Capitan-Generale a si bella opportunità togliere alla