)( 35 >( sufficienza del debitore a soddisfarlo con quanto possiede nel Circondario comunale della Ricevitoria, in cui trovasi o censito, o tassato . Questa facoltà è ristretta alla parte sola, che non avesse potuto conseguire con detti sperimenti, e non può pregiudicare 1Jinteresse del Ricevitore locale, che sempre gli è prefeimo pel conseguimento delle imposte cadenti fjella propria Ricevitoria . 42. L’oppignorazione in ogni caso non può eccedere il verosimile valore corrispondente alla quantità del debito, compresa la pena e l’ammontar delle spese della esecuzione. • Ove nel patrimonio del debitore non esistessero che effetti di valor superiore al di lui debito non suscettibili di divisione, è in facoltà del Ricevitore il consumare sopra di questi gli atti d’ escussione , attenendosi, per quanto può, a quelli, che nel verosimile loro valore meno si discostano dall* importare del suo credito. 43. 11 termine a redimere i pegni non può essere minore di dieci giorni. ' 44. Trascorso il suddetto termine, e non fattosi dal debitore il pagamento della somma dovuta, e delle spese a norma dell’alt. 52, il Ricevitore fa vendere gli effetti oppignorati per mezzo delT asta. Questa ordinariamente non può eseguir, si prima di cinque giorni compi ufi. Tomo IX. Num. 3.