i8o que’Signori, contenne a grande sforzo i moti della fervida natura , e benché tutta nell’ animo fendile la sì; giuftifi- violenza, che da que’pochi grandi ca‘ veniagl’inferita, nondimeno s’iftudiò di non dar fegno d’ odio , o livore contro veruno. Quando poi, terminato il proceifo ad offefa , gli fu permeifo di fpiegare le fue difefe al confronto dei capi d’ accufa oppofti-gli, ii giuftificò , adducendo , eifere flato indotto all’ attacco contro il fuo volere dalla concorde violenza dei Proveditori ; prima d’affrontar * l’inimico, aver difpofta Tarmata in quell’ ordine , che la naturai mala condizione di lei comportar poteva, e ne produife i teftimonj. Dimoftrò, che, poiché in riverenza all’ efpreffò volere dei Proveditori, s’era efpofto all’incontro, non poteaefeguirlo fe-nonché ufcendo dal porto , ed in-noltrandoiì verfo le Promontore , e . quefto pure convalidava con attefta-ti i più attendibili Che tutta la Confulta di Pola potea far fede , a. ver’egli preveduto l’agguato, e per. confeguenza , non inconiìderatamen-te, nè impetupfamente, ma con molta i8i ta lentezza aver proceduto nell’ a-vanzarfi: E ad evidenza finalmente iacea vedere con 1’ aiferzione della ciurma falvatafi, e deiGenovefi prigioni, che nonoflante l’uicita impe-tuoia delle dieci galee , ne avrebbe riportata vittoria, fe non foiTe flato vilmente da quafi tutt’ i Sopracomi-ti abbandonato. Ma già comunque Mi u fuc foiTe, Io fi volea reo , nè contro l’„òn vaglio autorità degli Avogadori affittita dal-no,'ed è la forza del partito , valfero le fue condannato difcolpe. Anzi, eifendofenc delegata dal gran Configlio la giudicatura aln*. Senato, convocatofi queilo il dì 7. Luglio , vi fi leife la relazione degli Avogadori defunta dal proceifo , ed arringato eloquentemente il placito, e debilmente, in mezzo tanta forza di potenti Senatori, foilenuta la di-fefa fua , mandato alla deliberazione il procedere criminalmente con- • tro di lui , fu egli prefo, benché di pochi fuffragj, e più in riguardo al pubblico decoro , che per intima perfuafione della fua reità. Si venne •poicia alla pronunziazione della condanna, e come, per antichiffimo ifti-tuto , ila ella agli Avogadori , che M 3 fono