74 prefa; nè cofa di poco momento riputavano l’aver fui legni numero grande di prigioni, i quali avrebbero potuto recare degl’ inattefx feon-certi alla flotta , quando fi foifero veduti a viita della patria. V’ era ancora il riguardo, che il Senato non n'era confapevole; onde , benché di mal animo, per lafciar andar vuota si bella opportunità di tentar il gran colpo, gli convenne drizzar altrove le mire , le quali fi rivolfero a dif-far/x ancor dello Strupa , che dall’ invernata trafeorfa , e dalle fazioni iotto il Tenedo era già ridotto in mal ordine, per poter indi poi, nulla avendo più di che temere, andare immediatamente fotto Genova prima, che da quella Repubblica fi meteife nuov’ armata in mare . Fu fecondato dal voto de’ Proveditori, e della Confulta quefto fuo difegno, e fciolta da Ottranto 1’ armata , ed attraveriato il Golfo , veleggiava in traccia dello Strupa nell’ Arcipelago, quando efl'endo a vifta dellaMo-rea, fu raggiunto dalle fei galee , che mentr’egli s era trattenuto nel Me- 75 Mediterraneo ad. incontrare , e battere il Fiefco, s’erano equipate negli Arfenali di Candia , e rilevò da effe , che appunto allora flava per partire Arante da Pera di Coflan-tinopoli, ignaro della rotta feguita in ii’piaggia Romana, per andari a congiugnere al Fiefco verfo Genova. Rela forte di fedici galee la Veneta fquadra con il nuovo rinforzo, e quindi molto fuperiore allo Stru-pa, che non ne avea , che dieci , flava a cuore de’Proveditori di sbarcare in Candia i prigioni fatti nella battaglia d’Anzio per alleggierire l’armata da quell’incomodo ingombro» e le menti dal fofpetto , che potef-fero effer molefti nell’ occalìone del cimento; mentre penfava il Generale di confegnarli a quattro delle fo-pravvenute galee per farne il traf-porto, e fenza perdere più tempo, andar con dodici, che gli rimanevano direttamente ad incontrar l’inimico, che gli potea, per quel ritardo, sfuggir dalle mani. Molto lì affaticò Vettore nel proccurar di tirarli nel proprio fentimento, facendo