342 già delle genti d’ armi gli ori , gli argenti, idanari, e le gioje, che in valigi, o in facchi occultamente fecero pattare per la maggior parte full' Ammiraglia del Pifani, dove contavano di aver qualche amico , e a. prirono pofcia finalmente ai foldati le porte. Quefli in numero di circa tremila cinquecento, per tre giorni, ilccom’era il convenuto , la faccheg-giarono; ma dittribuito indi poi tra loro il bottino , vi fece la pubblica entrata Vettor Pifani, feguendo col Zeno, il Doge Contarmi, e la Signoria a bandiere Spiegate , e mirando con occhio efultante quei forti , e quelle trincee , che gli aveano fatti foffrire sì funghi Stenti. Vi ritrov.n-ron dentro diecinove galee tutte buone, e due affondate , alquante navi da carico , molti burchi , e barche con la munizione da guerra, ed armeggi , fale afcendente al valore di novanta mila Scudi, e circa tremila prigioni , e dato buon ordine alle cofe , fu indi poi per Decreto fempre lieto , e fotenne quel giorno della ricupera di quella Città , che fu li 24. Giugno 1380. Ivi il fece poi Contiglio di guer- Vettor pira , dove, lafciatala cuftodia di Chiog-già a Seraceno Dandolo, e del Porto «le per la del Lido a Leonardo del medefimo quarta voi. Cafato con Giacopo de’ Cavalli, fi ^Vio's? i" confermò a Carlo Zeno il comando noia, dell’efercito , perchè riacquiilaife le Bebbe , e gli altri luoghi importanti al margine del Continente, e ri-nunciatofì dal Doge a Vettor Pifani in onore delle tante , e sì utili cofe da lui fatte fotto Chioggia, ilGene-ralizio ilendardo , fu confermato dal gran Coniìglio per la quarta volta nel comando fupremo , e dopo aver diretto per dieci mefi quel penotiifi-mo aifedio , trattenutoti per pochi giorni in quella Città per preparare con le fpoglie nemiche l’armata, partì la fera delli 30. Luglio 1380. con quarantafette galee dal Porto di Venezia con Luigi Contarmi, e Simon Michele Proveditori a combattere non più negli anguiti canali , e ri-ilrette lagune , ma in Mare aperto l’inimico. Eifendo Chioggia perduta , Matteo Maruffo faccheggiato Foifone, e predati fedici burchi , e fei barche Y 4 di