Suo atto e-roico nel comunicarli. 200 ( per condifcendenza allo fpiegato deiiderio ) all’altare d’ una Cappella di S. Niccolò , che ila a iiniftra del patto della ileifa gran fcala. Andava intanto feco ragionando , e nel ragionare sforzava/! d’ifcufare i motivi , e gii autori della condanna , e moilrandogli il bifogno, che in que-gli eilremi avea la patria dell’opera fua. Nè in diifimil modo andava al Doge il Pifani rifpondendo , e ma-nifeilando il riverente fentimento di tanta pubblica dimoilrazione di benignità, ed atteilandogli, non folo non fentire alcun rammarico, o profetar rifentimento per la foffèrta prigionia ; m’anzi eifendo certo , che condannandolo s’ era creduto d’ ufar / giuilizia , godere all’ eilremo, eifer'. da ciò rifui tato , che con pari giu-ilizia ne foife aifolto , e dichiarato innocente, e di quella dichiarazione profeifarfene grato ad ognuno. Giunti cosi favellando alla fuddetta Cappella , il Doge lafciollo per attendere alle urgenti cure della guerra , ^ Vettore il mife a piè dell’altare ad> •* aifiilere alla Meifa ; quando eifendo il Sacerdote al termine del fagrificio con 201 con l'ollia facra tra mani per comunicar lui che flava ginocchioni , e divotamente a queit’ atto difpoflo , rivolto Vettor medeiimo con infocato, e commoifo afpetto, agli aitanti diile ad alta voce: che con 1’ affun-zione di quel tremendo facramento dell’ Eucariitia , intendeva di dare il più folenne, ed inviolabile atteflato di /Incera riconciliazione, e con l’amata fua patria, e con quelli , che poteifero effe re flati mai autori della fua condanna , a quella prontamente etibendo di nuovo le foilan-ze , l’onore, ed ilfangue; ed aque-fli ogni officio di perfett’amicizia; e comunicandoti , compì il facro rito. \L’ atto eroico, e criftiano fe piagne« re per tenerezza , ed allegrezza in-tieme tutta la moltitudine aitante , e colpì d’ammirazione i grandi. Le-Prefenta vatoti poi dall’altare, portoffi al Col-legio, che convocato folennemente ,Collegio, flava ad attenderlo, ed ivi feguito, c circondato da grandiffima fchiera di Nobili, con ilare , e fereno fem-iante , s’inchinò riverentemente a tutto il confeiiò, e felicitandolo con fallili augurj di vittoria vicina , e per-