lo nuovo al comahdo dell’ armi , avea congiunta la Tua armata a quella dell’ alleato Re d’ Aragona preiio l’Itola di Sardegna. Là venne alle mani co’ Genovefi un’ altra volta , e per tal modo trionfò , che prefe loro 30. Galee, e coitrinfe il Comandante An. tonio Grimaldi a daril a vergognofa fuga; e quella Repubblica atterrita , a iottometteriì all’imperio de’Milane-iì. Per iì fatta vittoria fall Niccolò Pi-fani in tant’ onore preifo gli Arago-nefi, che il Re Pietro, dopo averlo decorato con privilegi , e fpeciofe efenzioni da ogni gravame nello flato fuo, gli conferì perfino il titolo di Cavaliere . Titolo , che avendo voluto quel Monarca, ( in que’ tempi ) di grande autorità, che fi perpetuaf-fe nei di lui difendenti, recò fplen-dore anche al Figliolo, il quale acco-itandofi l’inverno, ebbe modo di andar ad abbracciare il padre , ormai tanto di gloria ripieno , e congiu-gnendoiì feco, ripatriare . II fommo pregio, ond’era tenuto Niccolò in patria dopo quella vittoria , diffufe, come fuole accadere, una cert’aura d’ afcendente fopra i componenti il fuo Ca- II Cafato, e principalmente fu di Vettore, i cui faggi dati d’animo , e di attività diilinta nella guerra , lo fa-ceano riguardare, come l’erede della paterna virtù. Quindi fi aumentaro- vien’e-no le fperanze di Vettore, vedendo-gomito il accolto con univerfale allegrezza , contro Gè* e diftinzione fra compagni, ed eflen-do (lato per la terza volta efaltato voIta. fuo padre al pofto generalizio , e datagli ad un tempo autorità ancora di trattare la pace . Allenita poderos’ armata , portoifi quefto di bel nuovo alle rive della Sardegna, e rimafe Vettore pieno di calde fperanze in mezzo alla fua famiglia. Ivi induife Marino fuo Fratello ad intraprendere anch’egli la militare carriera, cui fem-brava difpoilo, profittando del credito del padre , ed accendendo/! fempre più della lufìnghevole immagine di confeguir’ eifo lui , e comunicare al fratello fotto gli aufpicj paterni quei mezzi di preftar alla patria fegnalati fervigj , che non potevano in quella combinazione di favor univerfale, ef-fer comuni a tutte le altre nobili famiglie che avevano impiego nella guerra. Nè a tali divifamenti mancarono le