107 HDXXXl, NOVEMBRE. 108 Scurtinio dì proveditor generai in Dalmatici. Sier Aguslin da Canal, fo provedilor a Roman, qu. sier Polo.....112. 71 Sier Vicenzo Juslinian, fo capitanio di le galìe baslarde, qu. sier (Nicolò). 48.135 Sier Nicolò Marzello, fo conte e capila- nio a Sibinico, qu. sier Zuanne . . 85. 98 Sier Nicolò Viluri, el XL Criminal, qu. sier Renier, qu sier Piero . . . 124. 63 Sier Zuan Ballista Donado, qu. sier Velor, fo patron di fusla . . . 80.107 Sier Jacomo Gradenigo, el XL Criminal, qu. sier Cabriel.......121. 68 Sier Jacomo Moro, el XL Criminal, qu. sier Antonio........89. 95 f Sier Gregorio Pizamano, fo provedilor a Cividal di Friul, qu. sier Marcho. 135. 54 Sier Francesco Bollani, el XL Criminal, qu. sier Domenego.....105. 83 Sier Andrea Tiepolo, qu. sier Donado, fo provedilor di slratioti in ... . 80.110 Sier Hironimo Sagredo, el XL Criminal, di sier Zuan Francesco .... 127. 62 Sier Sebastian Salamon, fo soracomilo, qu. sier Vido ....... 73.118 Nolo. Il formento è sia fato, questa matina, lire 8 soldi 6 il staro, il padoan. * A dì 4. La noie, la matina et il zorno fo pioza. Ozi se dia far le esequie dii legato in chiesi» di San Marco. Fo preparalo uno soler (ormalo di Ielle negre con le arme per li cantoni di esso legalo con la mitria, et letere atorno di carta, el non erra niuna arma dii papa, ma ben pieno di candeloli di cera, et letere di carta atorno, che diceva : Scio quod Redemptor mundus vivit in aeternum et su-recturus sum. Et il corpo eri sera, vestito da vescovo con il pivial et milria biancha in lesla sopra uno pano d’oro, fo porlato in ditta chiexia, el questa matina lo vidi con 4 torzi di lire 18 l’uno, sopra do di qual di candelieri che lui di bronzo donò a la chiesia di San Marco, et do altri, pur di bronzo, da cao. El cussi siete fin poi vesporo che si farà le exequie. Vene in Colegio sier Francesco Bragadin, sialo per danari locolenente in Cypri, vestilo di veludo cremexin, in Iodio dii qual andò sier Marco Antonio Trivixan, et non referite ; rimesso a luni a riferir, che con più comodità si potrà aldirlo. Da poi sier Lodovico Falier el cavalier, stato orator in Anglia, vestito di veludo negro per la morte di sier Hironimo suo fradi llo, disse pocho, re-melendosi al Pregadi. Al qual il re li ha donato una cadena di ducati 1200, el al suo secretarlo Hironimo Moriani uno poto per ducati 300. Da poi disnar, aduncha, zorno preparalo a far le exequie dii reverendissimo legalo, episcopo di Puola, la pioza cessoe. El reduli li corozosi, Zuan Francesco Averoldo suo nepote, il cavalier Averoldo, et... , 11 suo secretarlo domino Ruberto, el alcuni altri di soi da conto, con mantelli longi el panni in testa, et 12 soi servitori con mantelli etiam loro longi e panni in lesta, i qual steteno atorno il corpo, hor in palazo dii Serenissimo venuti, el li oratori, Im-perador, Franza, Milan et Ferrara, el 5 episcopi, Podachataro diNiehsia, ma prima il primocierio Barbarlo, terzo il Pexaro d| Baffo, il Zon di Limisso .... et quel nuovo di Veia, poi li Consieri et Ire Procuratori, i qual Consieri e li Cai di XL erano in paonazo, il Serenissimo con vesta damaschili di solo et manto da corolle et bareta di raso creme-sin, et li procuratori sier Lorenzo Loredan, sier Lorenzo Justinian et sier Antonio di Prioli dal Bancho, poi il resto di senatori da numero zercha .... in negro, ma io non li viti, poi vesporo vene- 48* no in chiesia di San Marcho in choro, et si comenzò a far passar le exequie. Fo fato serar le botege di piiiza e di la marz.iria. Il baldachin in San Marco é stà fato con cere a spexe di la Signoria, et fu poslo ozi etiam le arme dii papa, San Marco, dii doxe e dii legato, e atorno la chiesia coiizà con Ielle negre, e fo impiato li candeloli, che erra una gran luminaria. È stà fato uno altro baldachin grande ili San Salvador con candeloli eie., dove dovea esser poslo il corpo, qual fu fato far a spexe dii legalo, e di le cere fo acordato per terzo, un terzo la contrà di San Jacomo di l’Orio, un terzo San Marco, un terzo San Salvador. Hor principiò a passar li penelli di le Scuole piccole con do et tal 4 dopieri in aste dorade avanti il penello, computa scuole dii Corpo di Christo, numero 91. El per il gran vento per piaza, che ussivano dii palazo passava di là di stendardi, li penelli, alcuni si portavano bassi. Poi comenzò a passar le Scuole, ma disordinatamente, con torzi 24 in aste dorade per Scuola, e tra le Scuole, perchè ancora non erano zonte, passava frati et monaci. Et li bianchi portò la Croce in man senza P asta per il gran vento, e tutti li torzi era sludali. Poi vene il capitolo di la contrà el le nove eongre-gation, ai qual non li fo dato le candele, come fo