UDXXXI, Malvasia sicome fece papa Leon, mule parlò al pontefice. Soa Santità disse lo conosceva, et si ricorda quello fece papa Leon, et al Cardinal Ile-dolphi bisognava parlar, qual venuto lì, esso orator li parloe, disse soa signoria daria dii suo vescoà di Vicenza non di quel di altri per amor di la Signoria nostra, et quanto a Gerapetra il vescovo è sufraganeo a Mantoa dii reverendissimo di Maritoa, al qual Cardinal esso orator parloe. Soa signoria disse faria ogni cossa per la Signoria nostra. Scrive poi esso orator parlò al pontefice dimandandoli di novo. Disse aver lettere di la corte cesarea di 6 come l’imperalor parliria per andar a la dieta di Ratisbona a di 7, tarnen è lettera di Franza che fino adì 10 non era partita di Bruse-les. Poi Soa Santità disse in la corte cesarea et di Franza li apparali fa il turco non vien stimali, disse creder ehe’l non farà niente in la dieta, perchè li luterani fanno gran dimande, et si tien la dieta non si redurà, et che l’imperator etiam inclina a far la pace col re Zuanne, ma il re di romani suo fratello non. Et per esser zonto de qui Christoforo Sagio gentilomo di l’imperailor li dimandai la causa di tal venula, rispose Soa Beatitudine per cose private et vacanlie. Scrive fo poi dal reveredissimo Cardinal di Osme et si elogiò dii vescoado di Segente habuto, dii qual harà intrada ducali 20 milia a l’anno. Soa Signoria rio-gratiò et disse trova dificultà in la pace, dicendo si voi ben tratarla, ma per questo non restar di far le provision per la guerra, et che l’imperator voleva andar in Spagna et conseiarsi qual via ha-vessea lenir col papa. El hessendo da soa Signoria li fo portato lettere da Zenoa di 22 di domino Andrea Doria, li scrive Cesare averli mandalo l’ordine del toson, et averli dato scudi 6000 de mirala a l’anno sul principato di Melphi. Scrive poi esser stato con l’orator dii re Chrislianissimo, qual ha lellere di la corte, di 10 date a Chiepa, che fin adì 15 Cesare non era parlilo, et che si leniva per l’Ongaria a far la dieia a Ratisbona, et che Cesare faria la volta di Savoia el poi Zenoa dove se ini-barcarà per passar in Spagna. Disse haver lellere di P oralor dii re Chrislianisoimo apresso sguizari : la dieta si feva a Bada non esser compita. Scrive che sul sialo del duca di Ferrara è alozate 10 bandiere di spagnoli, fanti, di 26 sono, el P oralor dii duca ha dillo il suo signor è molto contento per servir a Cesare. Dii ditto di 30. Eri ricevete nostre col Senato di 24, cou la risposta futa a P oralor cesareo 438 zerca le do decime al clero. Item, le nove da Con-slantinopoli di 3 el 7 decembrio, et poi la risposta fata al secretario dii re Zuane vayvoda, qual dia venir a questa corte; questa malina fo dal pontefice et. li comunicò il tulio, quanto a le 2 decime è reslà satisfalla dicendo aver molto a cuor le cose di la Signoria, di le nove turchesche prega la Signoria cussi come le se ha se li scrivi, el dii secretario dii re Zuanne lauda la risposta et zonlo el sarà lo vederà volentiera, et per Soa Santità non mancherà a far ogni bon officio che la paxe siegua. Eri zonse qui el principe di Salerno, vien di Napoli, va e P imperator a dolersi di portamento del cardinal Colona. Scrive il papa ha dà ricapilo, per in-tertenirli a Sara Colona et Zuan Paulo da Ceri. È zonto di qui lo reverendissimo cardinal 213 Triulzi, lo visiterà ; il papa P ha mandalo a dir scrivi et pregi da soa parte si vogli lassar per uno mexe a star de lì uno maistro Marco lavora di musaico, lavora in la chiesa di San Marco, et questo per far la capella di San Piero. A dì 4, domcnega. La malina vene in Collegio sier Zuan Erizo, stato capitanio a Raspo, per danari, vestito di veludo paonazo, in loco dii qual andò sier Sebastian Pizamano, etiam per denari, referile di quelle cose et portò ducati 800 recuperali spelanti a la Signoria nostra, che li altri capitani suol portar ducali 100. Fo mollo laudato dal Serenissimo. Fo baiolati et fati do contestabili in Cypro, et rimase ... Dal Borgo fu fiol di Martin dii Borgo fo morto in Moncelese, et ... . Perduzi venilian. Un Corphù fo lettere dii rezimenio, di ultimo decembrio, et drízate a li Cai. A la Valona erano sla búlate arlellarie 32, et si feva biscoli e altre particularilà sicome scriverò più avanti. Item, per Lorenzo Sañudo soracomito, preso da zimaroli, si scoderia con poco et cussi li altri ; et intesi che sier Coslanlin Dandolo di sier Piero nobile di dilla galìa era sla ferito. Da poi disnar fo Gran Conseio, vene il Serenissimo, fo lelo per Zuan Jacomo Caroldo secretario dii Conseio di X do parte prese a dì 29 zener nel Conseio di X, le copie sarano qui avanti. Fu fato capitanio a Padoa sier Andrea Marzello fo Consier, triplo. Ave 1093, 35. Sconlro fo sier Jacomo Corner fo Cao di X, qu. sier Zorzi el cavalier proeuralor. Ave 613, 788; el altre 8 voxe. Di Bruxelles vene lettere di sier Nicolò Tiepolo el dotor orator, di 15 zener, et etiam fo lettere in li Cai di X, qual fo lele a la Signoria, il sumario scriverò poi. febbraio.