17 MDXXXI, OTTOBRE. 18 Die 2 octobris 1531. Conlenendose in la parie presa nel Conseio di X a dì ultimo mazo 1462, che, quando si fa eletion de Procurato!*, le voce che in quel dì non se possino expedir siano differite ad uno altro Conseio seguenle, et essendo sta ozi fatta la eletion de li Provedadori (Procuratori) che dieno inlrar nel dillo Conseio di X, che per la tardità di 1’ hora è impossibile balotar tulle le voce, falla perhò in execution di la parte sopradilta da li signori Consieri ut infra a bosoli et balote, é sta terminato che le voce, de le qual non si haveva posuto in questo Conseio di far la ballotalion, si habbino a balotar nel primo Conseio che si farà. f De parte 4 De non 2 Non sincere 0 Consieri. Sier Polo Nani, Sier Sebastian Justinian e! cavalier, Sier Nicolò Bernardo, Sier Hironimo da chà da Pexaro, Sier Lunardo Emo, Sier Pandolfo Morexini. A dì 4, la malina. Fo San Francesco. Vene in Colegio sier Antonio Mocenigo procurato!’, di sier Alvise el cavalier, dicendo ha inteso si voi far in Iodio di suo padre, el qual venirà quando si farà Conseio di X, e, volendo, venirà ozi a la Signoria a zurar, e non è passà 3 zorni ancora, perchè dies termini non computatur in termino: unde la Signoria terminò venisse il primo Conseio di X a zurar. Fo publichà a.San Marco la parte di fermenti, con gran contento de lutto il populo. Fo balolà Rafaele Pinzin, scrivan a l’Arsenal, in Colegio con li Cai di X, in execution di la parte presa, eli’ el sia quello ricouzi e atendi al relogio a San Marco, et habbi una fonlegaria, che fo tolta a quel P havea, con questa condilion, sia ubligalo far uno relogio in Colegio, qual etiam dimostri le borre in sala d’ oro dove si fa il Pregadi. Da poi disnar, fo Gran Conseio, vicedoxe sier (1) La carta 5* è bianca. I Diarii di M. Sanuto. — Tom. IV. Polo Nani. Fo balolà le voxe di l’allro eri, e fato di novo eletion. Rimase Governador di P in-trade sier Pangrali Justinian, fo capitanio a Ravena, qu. sier Pangrati {Bernardo), el altre 8 voxe. A dì 5, la malina. Il Serenissimo non fo i i Colegio per non si sentir et esser reflerdito alquanto. Vene P orator di Franza per cose parlicu-lar, di uno retenuto a Padoa, non cosa da conto. Vene 1’ orator anglico, etiam per cose particular. Di Anversa, fo lettere di sier Lodovico Fa-lier el cavalier orator, di 20 setembrio, re-plichade, et di Londra, dì sier Carlo Capelo, orator, di 13 setembrio. Scrive dii zonzer di le galìe nostre, le qual non polrano cargar ni baver lane si non al tempo, ut in litteris ; la qual galìe zonseno a dì 12 setembrio in Antona. Scrive il partir di l’orator Falier de lì, et come luì orator dovea andar a trovar il re, eh’ è fuora. ( Fo publichà in Rialto le parte di formenti et vini, le copie è scrite qui avanti, con gran contento dii populo. Li formenti, è stà fato lire 8 soldi 10 il staro, padoan, sichè va calando. Dapoi disnar, fo Conseio di X simplice. Feno cassier per 4 mexi, sier Priamo da Leze ; sora la Zecha, sier Antonio da Mulla; sora l’artellarie, sier Thomà Contarmi; sora le casse, sier Ilironimo Lo-redan, sier Vicenzo Capello. Item, preseno una parte zercha carboni, che niun li possi incanevar, e tulli si vendi a la riva, et cussi come si vendevano soldi 24 la corba, de eoe* tero si possi vender soldi 28 la corba. La qual parte si publicherà. Item una parte, di formenti, di quelli fa notar merchadi fìnti. Fu preso di procieder conira uuo.....Bai- degara, jbsente, qual disse alcune parole conira sier Lunardo Emo el consier, dispreciando zenthi-lomeni etc. Hor fo bandito per anni 5 di Menzo e Quarner in là, et, rompendo il confin, stia in pre-xon, pagi la laia, el torni al bando, qual alhora co-menzi ; et habi di laia, chi quello prenderà, lire . Item, fonno sopra sier Gasparo Malipiero cao di X, s’el dia star nel Conseio di X, dove voi slar, o inlrar savio dii Conseio ; e visto le leze e la parte ultima presa in Gran Conseio, che voi non si possi refudar Savio dii Conseio si non per la scusa a* celada dal Conseio di Pregadi, el una terminalion, fè sier Daniel Renier e compagni Cai di X, che voi che di cosse di quelli dii Conseio di X il Conseio di X termini, hor li Avogadori voi, in execution di la leze, che l’inlri in Colegio, et cussi domali si terminerà, 3