389 UDXXXI, GENNAIO. 390 de Savoia et al serenissimo re di Romani suo fra-delio che non vaili in soccorso de Musso et Lecho, dimostrando Soa Maestà procurar et beneficio de questo stato : la qual se doveva partir per Germania a di 10. Item, scrive haverli parlato zerca la moier, per questo signor, che Soa Maestà consiglia, e al qual Gilino li nominò la fiola dii re di Dacia. Soa Maestà rispose era picola de età et non havendo parola dii padre non li pareva far cosa alcuna, perchè ha letere di soi oratori a Roma che ’1 Pontefice li darà sua nepole, si che saria quella de inala contenteza de Soa Maestà, et fa instantia grandissima de pagamenti de danari jusla la capitulation dia haver Soa Maestà da questo signor; et questo instesso fo etiam scrito al prothonotario Carazolo, sicome scrisse per le altre, et il tulio li ha referilo il Spedano venuto a comunicarmi eie. 190* Di Bergamo, di liectori, di 17 Zener, ricevute a dì 26 ditto. Come per altre sue scrisseno, le zente dii signor duca haver preso per forza il ponte di Lecho, et da poi el castelan havendo inlel-ligenlia con uno capitanio napolitano che dovesse brusar la monition dii prefato duca che è ne Pexer-cito sodo Lecho, unde è stà discoperto il tratato el il predicto capitanio è fuzilo in Lecho con zerca 60 fanti di la sua compagnia, sicome per homo fide digno ne è stà questo referito. 191 Da Tspruch,di sier Marco Antonio Con-tarini, va orator a V imperador, di 12 Zener, ricevute a dì 26 ditto. Come ricevute nostre lettere di 21 el 29 dii passalo, la causa di la posses-sion de Nicolò Rizo, over di la Porta, a mi comessa per lettere di 17, ha parlato et trova maiordifi-cullà de quello era nel principio. Aspella el zonzer di Pellegrin corier con la risposta. Questo serenissimo re solicita molto a melersi in ordine per tempo per le cose lurchesche, et il mese passato fo terminà ne la dieia dii conlà di Tirol darli fanli 4000 pagali per 6 mexi et fiorini da rens 80 milia, ti fanti sarano atesi, ma il danaro jusla il consueto de questo paese. Già fra 3 giorni de qui è stalo dalo principio a una altra dieia, in la qual si réduseno in consiglio doe fiale al giorno, et vengono tarili baroni, prelati et altri comessi di terre et lochi, la qual dieta è di lo contado de Austria, Slyria et Carniola, et si potesseno mandar la mità de stati « seria assai. Si aspetta el reverendissimo Cardinal de Salzpurch. Uno mese inanzi el mio zonzer de qui, vene con salvocondulo domino Hironimo Laschi orator dii re Zuanne Vayvoda, qual proponeva cose de grande imporlantia per componer et assetar questa Maestà col suo re, et expose che quella Maestà desse sua fiola per moglie al fio di! serenissimo re di Poiana, con dote di le terre leniva in Honga-ria, et che il re di Poiana desse una fiola primogenita di la prima moglier al re Zuanne predito con quella instessa dote, over propose etiam che questa Maestà lassi luto el regno de Hongaria al re Zuane in vita, qual prometeria non si maridar, et post mortem venisse al primogenito de questa Maestà, et voleva de praesenti fusse incoronalo. Fu tolto tempo a consultar, et rechiesto monstrasse l'autorità over sindicalo, par non havìa, et fu licenliato riputandolo più presto explorator che ambasador. El qual partite, ma prima fece publice bravate de voler condur di breve Turchi a ruina di tulli questi paesi, et passò li termini de orator. L’archiepiscopo di Rosano oralor pontificio parli el di avanti io giongessi, per andar in Flongaria al Rachos zoè dieta over consilio zeneral, qual se farà el primo dì de l’anno, de exlrema importanza, perchè hongari vedono ruinar el paese, nè voleno star sotto do re. Questui ha ordine dal Pontefice di favorir le cose di questa Maestà. De qui è missier Zuan Viluri in bona existimalion apresso questa Maestà. È slato iti consullo con el re per cerla armada voi far nel Danubio contra Turchi, stà in una abalia nel borgo dove alozava oratori, ha mandato a scusarsi non esser venuto a visitarmi per non nocer a le cose sue, per esser questi alemani persone suspelose. Ha 7 bellissimi cavali, tra li qual 4 turchi et altra-tanti servitori, ense varie fiale di casa et è molto exl i ma lo. A dì 27, la matina, fo lettere di V orator nostro, da Milan, di ... . con avisi. La copia sarà qui avanti. Vene 1’ orator cesareo in Collegio, a ringratiar la Signoria, che a soa complacentia fo dalo Wpost-prandii a li 40, et beri fo expedila la causa di Sanlo Lopes et conosulo el scrito esser sia falso. Vene 1’orator di Milan, con avisi hauti dal suo signor, et per saper di novo. El Collegio deputalo a li zenlilhomeni retenti si reduseno ai Signori di noie a examinar, videlicet li tre primi che si hanno apresentà : Justinian et Zorzi è in li cabioni, Miaro in la novissima. In questa matina, fo dito esser lettere di Londra, di ... . Zener. Come il re havia sposa per moier la signora Anna sua favorita, non obstante a Roma la causa dii divortio non fusse spazada, et (1) La curta 191* è bianc*.