315 UDXXXI, GENNAIO. 316 uno nodaro et si cavò l’ordine dal collo et renon-ciò dito ordine etc. '50* Dìi poi disnar, fo Gran Conseio. Vene il Sere nissimo et fossemo da numero.....per una parte doveano meter li Avogadori [extraordinari sier Anzolo Gabriel, sier Alvisa Badoer et sier Ste-» fano Tiepolo, intervenendo il menar di sier Polo Nani et altri carzeradi, et prima se andò a capelo. Da poi fo leta una parte posta per li predilli Avogadori extraordinari con un longo exorlio, nominando sier Filippo Trun et sier Piero Moce-nigo avogadori ordenari che li impediva etc., et messsno de laiar quelle parole prese in la relenlion dii Nani et li allri in le do Quarantie, videlicet che formato processo debbano venir con quello l’hanno al ditto Conseio di le do Quarantie ut in ea, aziò essi Avogadori possino tuor per expedìr dila causa quel Conseio li parerà insta el suo capi-tular, capitoli 1, 12’ el CO. Poi pur sier Hironimo Alberti secretano ducal fé lezer ditti capitoli del sopradito capitolar. Erra sier Zacaria Trivixan qu. sier Beneto el cavalier sentado sotto la renga per parlar, el qual smontalo, el secrelario andò in renga, che se lui non andava, io Mariti Sanudo saria andato a dimostrar li inconvenienti seguiva a menar questa causa in Gran Conseio, che leniva la terra interdita 4 mexi. Hor sier Piero Mocenigo l’avogador lo fece andar zoso di renga, el lui avo-gador montoe, et li avogadori che erano sentati apresso la renga andono a la Signoria, dicendo l’avogador non poteva parlar contra el suo compagno stante la leze non contradìcam socio meo. Et il Mozenigo siete saldo in renga. Sier Filippo Trun avogador andò a la Signoria, a dir voleano difender el suo honor, et che levasseno quello parole di lo exordio di la parte che nominavano essi avogadori, che non se parleria, et cussi dili Avogadori exlraordinari feno levar le parole sopraditte, et il Mozenigo vene zoso di renga, el fo releeta iterum la parie, reformado lo exordio. Hor sier Zacaria Trivixan andò in renga, et conlradise non erra da prender ditta parte, ma lassar le do Quarantie li expedissa eie., ma io se parlava diceva assà più raxon che lui. Li rispose sier Anzolo Cabriel, qual ha poca voxe. Compilo, fo cazà fttora li parenti di sier Polo Nani fo proveditor zeneral in campo et di sier Francesco Grilli fo pagador et 4 che hanno solicitado per loro, sier Anlonio Permariu di sier Nicolò, sier Batista Coniarmi qu. sier Carlo fo cu-gnado dii Nani, sier Andrea Marzello qu. sier Jaco-mo et sier Polo Barbo qu. sier Pantalon solicituva per il Grilli. Andò le parie: Ave 24 non sinceri, 667 di la parte, 828 di no, el fu preso di no. Da poi fo balotà le voxe dii Conseio di X, rimase sier Cabriel Moro el cavalier fo proveditor al Sai qu. sier Anlonio, et podestà et capitanio a Tre-vixo niun passoe, et altre voxe fo balotade, et 3 voxe andò zoso per esser 1’ hora tarda. Li Cai di X andono a la Signoria, et più non fo balotà voxe. Fu publícalo, per Hironimo Alberti secretario, da parte di lo illustrissima Signoria, si fa saper a tutti : che de coetero si li romasi come li cazudi non debbano star a le porte et a le scale a ringratiar, perchè trovandoli, sarà mandalo contra de loro la leze a execution. Questo fu fato per una consuetudine presa de usar in questo tempo che chi roma-neva, ma più chi cazeva, stavano a la porla dii Conseio a ringratiar etc. Die séptimo Januarii 1531. In Maiori Conseio. Ser Angelus Cabrici, Ser Alovisius Baduario, Ser Stefanus Teupulo, Advocatores extraordinarii. Per rimover qualunque dubbio che potesse venir in mente di alcuno, che le parole contenute ne le retention prese nei Consigli di XL dii nobilhomo Polo Nani et allri rei carzerati, videlicet che cum quello si haverà, venir si debba al ditto Conseio di XL eie., possino obslar che li Avogadori nostri extraordinari non possino andar a quel Conseio li piace a placitar el caso predilo, justa la forma dii suo capitolar a capitoli !, 12 el 60, leti a questo Conseio; L’anderà parte, che, per autorità di questo Conseio, le parole predite che dicono: et con quelo che si haverà venir se debba al ditto Conseio, parlando dii Conseio di le Quarantie, ne le qual furono poste le retention, siaffo (aiate, revocale et anuíate, si che li Avogadori extraordinari predilli non obstante quele, possano in virtù di le leze et di la autorità per questo Mazor Conseio a loro concessa placitar et expedir il caso predillo, el in questo Conseio et in ogni altro Conseio dove a loro parerà, sicome sempre è sta obsérvalo, nè mai in caso alcuno proibito nè contradilo. De parle 6G7 De non 828 Non sinceri 24