569 UDXXXII, MARZO. 570 Fu posto, per li Consieri, Cai di XL et Savi: ha-vendo questa matina in Colpgio I' orator dii signor duca di Urhin richiesto, che aproximandosi li do anni di rispeto di la soa condota di Capitanio zene-ral da terra, in libertà de la Signoria, qual per 4 mexi avanti se li dia dechiarir, et facendo per la Signoria nostra haver dito capitanio eie. per la fede soa el altre parte, li sia risposto per il Serenissimo semo contenti di raffermarlo per li altri do anni. Et nota. L’anno comenza a di 2 luio proximo. Con tutti li modi, etc. Ave : 208, 11,5. Fu leta una teiera di sier Andrea Oriti podestà di Vicema, di 23 fevrer. Di uno caso seguito de It, che uno citadin, nominalo Nicolò da Thiene, da alcuni incogniti, ussendo di caxa di uno suo cugnato dove havia cenado, fu ferito di 12 ferite, pertanto chi accuserà li delinquenti, et si habi la verità, habbi lire 1500, et inteso chi sono, li possi bandir di terre et lochi et di questa cilà, con taia vivi lire 1500, et morti lire . . . . , et confiscar li soi beni, ut iu parte. Ave : 209, 0, 6. Fu posto, per li Consieri, exceto sier Polo Nani et sier Hironimo da chà da Pexaro, Cai di XL, Savi dii Conseio et Terra ferma, dimandar uno impre-stedo a la terra ferma di ducati 100 milia, ut in parte. La copia sarà qui avanti posta. Ave: 194, 15, 16. Queli non la volse fu perchè voleano indù-siar qualche zorno. Fu posto, ppr li Consieri, Cai di XL et Savi dii Conseio, Terra ferma el Ordeni, dovendosi farca-pilanio in Candia, et alenlo li moti presenti, sia eleto diman per scurtinio di questo Conseio et 4 man di eletion nel nostro Mazor Conseio, uno proveditor in Candia, qual dpbbi risponder fra tre zorni, et partirsi a dì 20 di qu°slo, habbi per suo spexe ducati 100 al mese di lire 6, soldi 4 per ducato, per il tempo starà proveditor, et comenzi al partir di questa terra, et poi compilo, il capitano debbi in-Irar capitanio di Candia, el lune li cessi li ducali 100 el habbi il suo salario de capitanio, el qual poi ac.elado, non possi refudar, in pena di ducati 500. La qual parte non se intendi presa, se la non sarà posta et presa nel nostro Mazor Conseio. Ave : 107, 8, 2. Nola. La pena dii refudar è ducali 500 et pri-valion per anni 4 di tulli rezimenti et olici nostri. Fu posto, per li diti, che ’I dito proveditor sarà eleclo in Candia, debbi subito far 500 boni arzieri di quela ixola nostra, da esser messi sopra l’ar-mada, et de qui se li dagi li danari per farli. Item, ' se li dagi ducili 200 per sovention di due mexi, et li danari siano tolti de l'imprestedo dii clero. Ave : 197, 12, 3. Fu posto, per li diti, elezer per scurtinio et 4 man di eletion in Gran Conseio 12 soracomiti a quatro per volta, con pena ducati 500 dii refudar, el siano tenuti armar quando locherà la soa volla, possino esser (olii di ogni loco, officio et rezimenlo, edam di debitori, li qual poi saranno tornati possino venir uno anno in questo Conseio di Pregadi non metando balota, el haver litoio di Pregadi. El questa parte non se intendi (presa), se la non sarà posta el presa nel nostro Mazor Conseio. Ave : 144, 45, 5. Die 2 Martii 1532. In Eogatis. Ser Sebasdanus Jusdnìano eques, Ser Nicolaus Bernardo, Ser Leonardus Emo, Ser Pandulfus Mauroceno, Consiliarii. Ser Paulo Nani, Ser Hironimo Pisauro, Exceptis. Ser Leonardus Botdù, Ser Jacobug Barbo, Ser Hironimus Trono, Capita de Quadraginta. ■ Ser Lucas Trono procura tor, Ser Andreas Trevisano eques, Ser Jacobus Superando procurator, Ser Francìscus Donato eques, Ser Tomas Mocenico, Ser Gaspar Contareno, Sapientes Consilii. Ser Marcus Anlonius Cornelio, Ser Andreas de Molino, Ser Joannes Delphino, Ser Marinus Justiniano, Ser Hironimus Grimani, Sapientes Terrae firmae. Le occorenze de li tempi presenti ben note ad ogniuno, sono de qualità et de tanta importanza, che il Sialo nostro deve promptamente devenir a quele provision che ne li (empi preteriti in simile occasione sono slà fate per il bene-