687 mdxxxh, Fo leto una lettera, scritta per il Collegio, a di .... de l’instante, a li oratori è apresso Cesare, con avisarli li avisi de Constantinopoli et quele motion fa el Sophì, de la qual fogran mormoration per haver aviso dii Sophì eie. Fu posto, per li Savi, una lettera a ditti oratori, con avisarli altre nove haute da Constantinopoli per lettere di 28, che li principi luterani è d’accordo con re Zuane et col Turco, el i’ ordine se dice aver dato el capitanio de la ... . non fazi danno a navili francesi, anglici et noslri. Item, dii capitanio Ricom, zonlo qui per nome tle . . . . Pranza, el come ne ha scrilo l’orator nostro in Pranza va al re Zuane, il (ulto comunichi a...... Conlradise sier Gasparo Malipiero consier da basso, lì rispose sier Marjn Justinian savio a Terra ferma, poi altamente sier Zacaria Trivixan el XL, li rispose sier Zuan Doliìn savio a Terra ferma dicendo di Cesare sa el ludo. Poi parlò sier Filippo Capello é di Pregadi, qu. sier Lorenzo, voi non se avisi cussi.... ni a l’imperalor, sier Nicolò Bernardo consier, sier Jacomo Barbo, sier Bironimo Trun cai di XL et li Savi dii Conseio, et sier Luca Trun messeno indusiar, sier Luca Trun et li Savi a Terra ferma messeno scriver la letera : 8 non sinceri, G di no, 79 de scriver, 109 de l’indusia, et questa fu presa et sagramentà el Conseio. Et licentialo Pregadi restò Conseio dì X. Feno li capi per aprii, sier Nicolò de Prioli, sier Bernardo Murzelo et sier Antonio da Mula tulli tre .stati altre fiate. A dì 31 marzo, fo il sorno de Pasqua. El Serenissimo vene in chiesia vestilo de restagno di oro, et li oratori tulli cinque, et li 4 prelati, procuratori sier Jacomo Soranzo, sier Lorenzo Pasqua-ligo et sier Vicenzo Grimani, el cavalier di la Volpe, et olirà li censori pochi senatori, ma non mancò sier Vetor Morexini da san Polo. Da poi disnar, el Serenissimo vestilo ut supra vene con diti oratori, et solum el primocerio et lo episcopo de Baffo, procuratori sier Lorenzo Justinian, sier Vicenzo Grimani, sier Antonio di Prioli et il cavalier di la Volpe predito, et oltre li censori zerca.....senatori. Porlo la spada sier Dome- nego Capello, va duca in Candia, in veludo paonazo, fo suo compagno sier Alvixe Minio è di Pregadi in veludo allo basso cremexin, et venuto in chiexia, predicò maistro .... predica a San Stefano, et poi andono con le cerimonie per terra iusla el solilo a vesporo a San Zacaria dove è il perdon, et , marzo. 688 per caminar mal, il Serenissimo volse tornar con li piali sino a la riva de palazo, cosa insolita a venir in piati lai zorno. Capitolo di lettere di Augusta, scritte per Batista Fontio veneto, a sier Hìronimo Martello, qu. sier Francesco, date a dì ... . Fevrer 1532. Questa nova io 1’ ho per lettere da Norimberga da li factori de missier Andrea Rem qual li scrive cussi. Qui se intende che in Lubech cita famosa di Alemagna bassa, confederata con il duca de Saxonia, se sono congregali li illustrissimi ambasciatori dii re di Pranza, Ingillera, Scolia, Vayvoda, Saxonia, principe di Assia, Baviera eldil Turco, et non se intende perchè, ne che fin bora li sia de resolution. Lo imperador è giolito con il palatino eleclor in Baidelborg, discosto da Spira una giornata ; se exi-slima che l’imperalor voria haver la dieia di Spira, ma il re Ferdinando la vole far ad ogni modo in Ralisbona per esser terra episcopal et più al suo proposito. Valete. Di Verona, di rectori, di 24 Marzo, ricevute a dì 27 ditto. Mandano uno aviso haulo da Zenoa da uno servilor dii signor Cesare Fregoso, qual dice cussi, et è lettera dii signor Cesare : Clarissìmi signori patroni observandisimi. Per cerio a Zenoa non li è ordine alcuno per lo imperatore nè di armar per mare nè per tera, se ’1 non fusse comission in secreto in la persona dii signor Andrea Doria, che questo non ho posulo esser avisato. Di Pranza più dubitano che dii Turco, ma non stimano niente et si fanno gaiardi per le gente spagnole che sono in Lombardia. El popolo è mal disposto dii Turco, non lo credono et per zio non lo stimano ; altre galie armale non sono sul genoese salvo che quele dii capilanio missier Andrea Doria, et 4 di le sue sono andate molti dì fa a tuor el possesso dii suo principato. A la piaza de Genova li è fanti 200 o poco più et corpi de galìe disarmali, sono in tutto 7 le galie de Pranza, per quanto a Zenoa se intende, sono assai mal in ordine; si dice che lo imperatore vien de lì questo mazo, altro non son avisato per il mio hozi tornato, mandato a posta. Di Vostra Signoria servitor Cesare Fregoso. (1) La carta 322' è bianca.