443 MDXXXI, FEBBRAIO. 444 Ghadl di diio loco, per comandamento di la Porla, have scrilo homeni numero 300 per esser marineri o che sia aparechiadi, el simel se scrive nel flambu-laro di Angelo Castro ogni 8 caxe haver un homo aparechiado, et questo inslesso nel flambularo de la Janina, e! per quelo sa intende, esser aparechiadi per el mexe di Marzo proximo che vien andar a 217* Constanlinopoli, et si ha per luto el flambularo di Angelo Castro et de Janina come è venuti corieri da la Porta, che li carazari che scuode il carazo dii Signor debia andar con il danaro scosso in pressa a Constanlinopoli, li qual subito se parlie, dove se soleva partir con li danari da pò Nadal, da primo Zener fina li 10 de dito mexe. Copia di Ietere scrive Zorzi de Durazo capì-tanio del Trachi, di 12 Novembrio al prò-veditor di la Zefalonia. È venuto uno al mar, habila di qui da Santa Maura, el qual dice è venuto da Constanlinopoli, et che ’I Signor turco prepara una grossissima arma-da : questo dice ha ordinato subito P have la nova dii sachizar di Modon; el qual Signor turcho dicono come stele mezo zorno che non volse parlar per il gran dolor qual lui have. dio è sta gita pezi 32 de arlellaria di le qual ne è tre molto grosse et li altri de più forte, et dicono esser mollo belli e ben fali, et che per zornata li faceva condur ne la forteza eh’è apresso la marina, et dice ancora che poco luntan di la Valona se ritrovava 4000 ianizari venuti da la Porla cum opinion che fusseno per andar conira albanesi. Questa è la relatione : Micho miglia da la Janina, parli ozi 12 zorni venulo per la via di da Bastia, referisse esser venuti di la Valona mandati da la Porla dii gran signor et se aspelava altri 5000 ianizari, dice haver inleso queste cose dal amadar zoè dazier di la Bastia qual è venulo da Valona, era venuto a P Argiro castro et andava scrivendo tulli Spachi, et se diceva voler andar contra albanesi, ma la opinion di quelli dii paese è che vogliano andar in Puia. Copia di uno capitolo di lettere di1 sier Alvise da Coron, scritte a sier Alvise Ar-chadi scrivan di questa camera, data in Tricala a dì 15 decembrio 1531. Perchè intendendo che’l signor prepara cerla armada a tempo novo, de qui è venuto schiavo per butar lanxe de orzi, formenli, farine et altre cose secondo el suo solilo. Da la Zefalonia, di sier Andrea Valier provedìtor, di 21 Novembrio 1531, ricevute a dì 5 Fevrer, drizate a li Cai di X, et lete in Colegio. Per più vie da terra ferma si ha inteso, missier Zuan Contarmi dito Cazadiavoli, esser fato turco, et il Gran signor haverlo falò capitanio di la sua armada, per tanto, per esser nova de im-portanlia, scrive et manda la teiera per barca a posta fino a Corphù. Item, manda allri a visi hauti dal scontro di questa camera domino Galaso de Li-smerini, scrive le barche di questo locho tute sono andate in terra ferma per comprar biave per esser incarite, et di qui valeno il staro lire 6 soldi 15. Questo è lo aviso. lo Galaso de Lismerini, per debito di P officio mio, notifico a Vostra Magnificentia magnifico proveditor, che per via di l’Arta, da Salibeì Fai bassa fio dii qu. Mustaphà bei, esser sia fato turco missier Zuan Contarmi Cazadiavoli, et simile si ha da Anzolo Castro dal scrivan greco de Carchbey flambularo dii dito loco. Per via di Lepanto si ha che ’1 Da Érusele, di sier Nicolò Tiepolo el dotor orator, di 18 Zener, ricevute a dì 4 Fevrer, etiam n’ è una, scrita a li Cai di X. Heri partì de qui P imperador per Germania, diman mi partirò; il marchese di Brandiburg non è ancora venulo, si dice esser col reverendissimo Maguntino o in Cologna o in Magonza. A dì 8 gionse qui il duca Federico palatino, sialo in consulto con la Maestà Cesarea molto, stato più volte, a dì 13 si parti per andar prima in Anversa, poi verà per ritrovarsi in Alemagna con questa Maestà, non si intende la causa di lai venuta, si iudica esser de imporlantia, perchè si sente li principi di Germania non tuli son ben dispositi al voler di Cesare. Ila portato, et molto si ragiona in questa corte, che’l duca di Virtem-berg prepara di ritornar nel suo Stato con aiuto dii duca di Saxonia, lantgravio di Assia et sguizari. Scrive haver inteso Cesare ha^rimesso a Zenoa ducati 54 milia con pagarli in Spagna, si dice per far armada, et si dice per Pasqua ne remeterà ailri 50 milia. Scrive P orator di Zenoa li ha dito heri partì de qui el zentilhomo manda questa Maestà al Chri-slianissimo re a dolersi di le do nave di zenoesi fono prese da francesi nel porlo di Tolon, con dirli