663 mdxxxiì, marzo 664 unir castelli a cita et de questo pensano de haver 50 milia ducati, de acelar la sententia per el duca de Ferara, haverà 100 milia ducali et più, et far suo flol Cardinal. Scrive haver parlato con li oratori cesarei, quali li hanno ditto pur quesla mulina aver scrito a Cesare et fato bon oticio, el cbe hanno per via di Napoli de le preparatici) grande si fa a Con-stantinopoli, et che per le feste barano risposta, dicendo bara la Cesarea Maestà 70 galie in poco tempo, et che se li principi christiani non aiuterà Soa Maestà non li contrarierà. Ilozi 8 zorni fo la benedition de la rosa, poi fate le cerimonie, el Pontefice la donò a l’imagine dii Salvator a San Zuan Laleran. 313 Da Milan di Vorator nostro, di 13 Marzo, ricevute a dì 21 ditto. In questa bora 23 è zonto qui uno messo dii reverendo Carazolo. Scrive ozi a hore 13 il Medico haver falò la consignalion di Lecho a li agenti di questo signor, el dillo Modico esser partilo per Como. In la dieta di Bada svizari soltoscrisseno li capitoli, et il Rizo secretano di questo signor li disse di la bona amicitia voleva aver quello signor duca con loro signori helvelii, quali ringraliono assai et di la intelHgenlia fariano a saper a li soi, e a la futura dieta li dariano la risposta. Il marchese dii Guasto ha ordina che alcune compagnie di fanti si lieveno di questo Stalo, et farà etiam di cavali sono in Cremonese, el domino Gaspar dal Mayno ha fato bon oflilio, et ditto marchese venirà qui a Milan. Domino Stefano de Insula, venuto di Roma è partito per Svizari per far la con-federation per nome dii papa et Cesare, ma Svizari sono di animo più presto francesi che de altri, et però questo voria si facesse prima la confederatimi con questo signor. Il papa continua con instantia al reverendo Verulano vadi in Svizari, et li darà autorità di legato a Intere. Svizari e grisoni, sono a la guarda di Mas, voleano minar quella forteza iusla li capitoli, è sla intertenuli. Scrive de li 4 nostri pozi di arlellarie erano in Lecho, questo signor ha scrito al conte Maximian li dagi. Da Verona di sier Ferigo Renier podestà e sier Lonardo Justinian eapitanio, di 18, ricevute a dì 21 ditto. Come mandano ducati 2000 posti dal clero. È zonto uno amico di Manlua dii signor Cesare Fregoso, riporta il signor duca haver auto do stafete di l’impemlor : come corendo Sua Maestà a cavallo cascò e si rupe una gamba, et esser pasà l’altra slafeta va a Z*rnoa a mesier Andrea Doria con ordine armi 50 galie. Da Lignago di sier Ma fio Soranzo prove- ditor e eapitanio, di 19, ricevute a dì 21 dito, Come a di 5 scrisse che’l magnifico mesier Antonio Capelo procuralor havia lassà il cargo di la tortiti-catión di quel loco, et scrive questa forteza è re-dula in boni termini, videìicet qui va 3 bastioni in forma di (riangolo di circuito passa 130 in zerea, 1’ uno apreso 1’ Adexe verso il Polesene con una porta che è al principio di quello et è tutto fallo di nuovo lino al bordon. insieme con uno pezo di cortina che da quello si parte e va infirió a 1’ Adexe, l’altro va nel mezo qual è fato di terreno con le sue lotte, e da la parte di sopra verso Verona va il terzo fato di le 3 parte, le do fino al bordon dii muro, l’altra larga parte la mità è fondata e tirata di sopra acqua, il resto se potria fondar di giorno in giorno e tirato di brieve tutto al bordon, per il che è preparato piere e calzina al bisogno, poco manca sia finita l’altra porla ch’é più di queste due. Similmente uno altro pezo di coltrina, va da esso bastión a l’Adese, è fato di muro fino al bordon, in capo dii qual li è sta fato uno sostegno divide l’aqua del fiume di l’aqua di queste fosse, eh’ è bellissima e forlissima cosa, per far dii qual li è andà un milion e mezo di piere cote, e da piedi 4 milia di plera viva, poste tutte da la banda di l’Adexe, e di sopra esso sostegno li è poi tra I’ un e l’altro bastión le sue coltrine di terra fatte con le sue lolle perfettissime, et ha le fosse intorno di passa 15 largo fondate da piedi 9, e quando si farà le coltrine di muro restará etiam le coltrine di terra dentro, per reparo di le mure. A posto va etiam tre basiioni picoli per esser il loco più slreto di Legnago da passa 150, do di qual è finiti 313* sino al bordon di terra con le sue coltrine et le fosse come Lignago, il terzo si lavora al presente, in pochi giorni sarà finito, si ben non è fato di muro sarà in forteza, per tanto prega si dagi qualche bon ordine. Di Caodistria di sier Lunar do Venier podestà et eapitanio, di 18, ricevuta a dì 21 dito, manda una lettera auta di Trieste. Magnifico mesier Lunardo signor di-gnissimo et patron mio honor ando. Quesla mia per avisar vostra signoria di quello quella mi ha richiesto a di 10 di l’instante. Sono scrita da Viena una lettera per man di uno, qual chiama Pizigat, a uno ciladin di questa nostra terra questa nome mesier Domenego Burlo, qual dixe di novo come sono zonti a Belgrado gambetti 50 milia cargi di monilion et vituarie, el hanno bu-