8 NOTE (}E O GRAFICHE o meno ampi e profondi, in cui si effettua principalmente la circolazione dell’ acqua, presenta sensibili irregolarità. Di qui depressioni alternate con parti prominenti, alle quali ultime debbonsi riferire anche le numerose isole dell’ estuario, salvo i casi in cui queste siano ampliate artificialmente ed anche interamente innalzate dal fondo della laguna. Una fanghiglia prevalentemente argillosa, mista a sabbia, sparsa di reliquie di animali marini rivestiti di alghe e sovente di piante palustri, forma la parte più estesa del fondo lagunare che rimane quasi ogni giorno allo scoperto, durante la bassa marea. La quale fanghiglia, sia che formi le così dette velme o melme, sia che innalzi queste a farne delle barene o paludi, preoccupa vivamente quanti ritengono dalla incolumità della laguna dipendere l’avvenire materiale economico di Venezia. La lunghezza massima della città da Est ad Ovest e cioè dal margine verso laguna dietro San Pietro all’ estrema punta della Stazione Marittima è di m. 4260. La larghezza massima da Nord a Sud e cioè dall’ estremo punto a Nord sulle Fondamente Nuove al margine delle sacche dietro la Giudecca è di m. 2790. Le aree dei vari sestieri sono dato in ettari dai seguenti numeri : S. Marco 44,781 Castello 121,351 Cannaregio 125,816 S. Polo 30,006