IL VANTO DELLE LETTERE Un puteale bisantino. (Sec. XI). Giovanni Diacono (Chronicon Venetum et Gradense) e tre secoli dopo si illustra con Andrea Dandolo (il Doge, m. 1354: Annales, o Chronicon Venetum). Venezia non aveva poeti, intenta ella a comporre le fila eroiche della sua storia: tuttavia ci resta indizio di canti popolari e fra i verseggiatori del Trecento, non pochi di numero, ci è caro il nome di Giovanni Quirini, amico di Dante. — Un dì, non senza destino, Veneziani e Marco Polo portava dal carcere genovese il libro glorioso del Milione, dettato a Rusticiano. Nelle chiese, nei conventi, nelle scuole risonava pur sempre il verbo latino, vivo ornamento, per ininterrotta tradizione, d’ogni animo colto: solo degno ili custodire le più antiche memorie della patria in quella serie preziosa di scritti, la quale comincia fin dal mille con is. ei. ist. a. e.