MEMORIA DEL PASSATO 23 La quale, nata sul mare e pel mare, trovò (li nuovo in esso le ultime energie con I’ aquisto, pur temporaneo, della Morea (Francesco Morosini), con la difesa di Corfù (conte di Schulemburg), con l’impresa di Tunisi (Angelo Emo). Ma fu tolto a Venezia di spiegare una pari azione per terra : vi si opponeva la deficienza dei mezzi, non riconosciuta o non voluta riconoscere dal governo, il quale avrebbe pur potuto, ristretto oramai nel Collegio e nel Consiglio dei X, in qualche modo efficace provedervi. La piaga incancrenisce: la neutralità disarmata, che fu la politica dell’ultimo secolo, dà ragione dello scompiglio inevitabile allo scoppiare della rivoluzione francese, innanzi alla quale rimasero scosse le barriere tradizionali, dà ragione della morte inonorata e violenta, a cui la republica aristocratica fu condannata (12 maggio 1797) da un uomo di genio, ma senza scrupoli. L’effimera republica democratica spianò inevitabilmente la via a Campoformio (17 ottobre). 7. Venezia sembrava oramai averperduta la coscienza di sè : acclamati, vi entrarono gli austriaci (1) nel 18 (\) .Marchesi — Seltant 'anni di storia di Venez¿a,¿1798-1860. 142. Fot /Vaya La Gloria di Venezia.