146 NAVIGAZIONE E TRAFFICO 3. Navigazione interna. — ila un aumento di potenzialità del suo porto Venezia potrà ottenerlo non soltanto col ilare maggior sviluppo alle banchine e ai depositi ma anche rendendo possibile un più rapido sfollamento delle merci in arrivo. Per questo oltre che sul miglioramento del servizio ferroviario Venezia, può contare anche sulla Navigazione Interna. Venezia è centro di una vasta rete di canali in parte artificiali, che la congiungono, da una parte, ai paesi interni del Friuli, a Treviso, a Padova, dall’altra, al Po e alle stazioni lungo questo fiume e suoi affluenti. Si può calcolare che il 35 °/o delle merci in transito per Venezia si inoltrino in terra ferma per le vie d’acqua interne, ma questa proporzione potrebbe essere portata ad una cifra ben maggiore se queste vie di navigazione fossero messe in condizioni di sopportare un traffico maggiore. Il problema della Navigazione Interna, nel quale, in altra epoca l’Italia fu maestra, fu per lungo tempo trascurato ; anche quando 10 altre nazioni più prossime a noi, comprese dell’ altissimo valore economico della questione, diedero mano, con sacrifici ingentissimi, a sistemare, regolare ed utilizzare i loro corsi di acqua. Solo da qualche anno cominciò a preoccupare il Governo il quale fece eseguire da apposita Commissione una serie di studi esaurientissimi. Anche fra gli enti locali, specialmente dell’ Alta Italia, costituiti recentemente in Consorzio, si nota un risveglio che non mancherà certo di portare buoni risultati. Intanto 11 Governo ha già compilato un progetto di legge per dar principio, in modo un po’ timido, se vogliamo, ai necessari lavori di sistemazione delle principali reti di Navigazione Interna, fra le quali, principalissima, è certo quella costituita attorno a Venezia. Da una sistemazione delle vie d’acqua interne Venezia può sperare non soltanto un sollievo ma un