CULTURA alla Zecca fu compiuto, le sue collezioni, dai 50000 volumi- del 1812. si trovarono cresciute a più che 300000 volumi a stampa, 100000 opusculi e circa 12000 manoscritti, materiale librario con carattere prevalentemente letterario e storico, che ebbe nella nuova dimora un razionale e completo ordinamento. Oggi la Marciana offre vaste sale di lettura ed ogni agevolezza di consultazione agli studiosi; ai visitatori opportune ed interessanti mostre dei suoi preziosi cimelii. L’ Archivio di Stato. — L’Archivio di Stato di Venezia, che ha la principale sua sede nel già Convento dei Frari, ha in questa sede due artistici chiostri, l’uno della Trinità, che si crede palladiano, l’altro in origine forse disegnato da Bartolomeo Buono, e compiuto, dicesi, dal Sansovino, e magnifici saloni. In una gran sala, già Biblioteca del Convento, e chiamata Sala Diplomatica Regina Margherita, stettero disposti, fino a pochi anni or sono, i più preziosi cimelii dell’Archivio. Dal 1901 verificatosi la necessità di un generale restauro del vecchio edifizio, in più luoghi pericolante, i locali si sono venuti rinnovando e sono tuttora, in alcune parti, in via di ricostruzione. Questo istituto contiene gli antichi Archivi della Repubblica, i quali fino al 1797 si ritenevan presso i singoli Uffici in Palazzo Ducale ed altrove. Nel 180-1 era stato ordinata la concentrazione di tutti gli Archivi di Venezia in un solo locale; e nel 1807 i politici furono trasferiti nella Scuola di San Teodoro, i Giudiziari a S. Giovanni in Laterano coll’Archivio Notarile; ed i finanziari rimasero a S. Provolo, dove erano dal 1797. Finalmente, nel 1815, il Governo Austriaco ordinò la concentrazione di tutti gli Arcliivii in un unico locale, e nel 1819, scelto quello dei Frari, vi furono raccolti gli Archivi di ben 1300 Ufficii ed