213 MDXXVIII, APRILE. 214 dove è li con le zente nostre, et scrive haver haulo li ducali 10 milia ; et allre particularilà. Di sier Alvixe Pixani proctiratcr, provedi-tor generai, et ditto sier Piero da chà da Pe-xaro procurator, orator, di 28, uniti. Del venir in campo dillo Pixani con le zenle nostre, el che Lutrech li havia ditto haria voluto più presto danari da la Signoria per pagar quello la è ubligala, che più zente. Da Fi or enea, del Surian orator nostro, di 6. Come quelli signori li hanno dillo haver fallo laiar la lesta a tre capitani nominali in le lettere, quali messeno a saco 1’ Aquila lì in campo, et uno di loro F hanno fallo condur ili qui a Fiorenza. Et lelo queste lettere, il Serenissimo, vestito di 142* scarlalo la veste el la barela iusta el solilo, vene a la messa in chiesia, con li oratori Pranza, Anglia, Milan, Ferara et Mantoa, el lo episcopo di Baffo et allri patrici, et li Procuratori soliti, zoè venuti questi , • altri zorni dal Mozenigo in fuora, et poi il Collegio tutto si reduse col Serenissimo et Signoria a Iezer le lettere. Da poi disnar, fo predicato a San Marco per fra Bonaventura da Venexia di F ordine di San Francesco observante, che predica a San Polo. Di sier Carlo Contarmi proveditor generai, di 8, da Verona, fo lettere con uno aviso haulo dal Capitallio del Lago, qual sarà qui avanti. Da Cassan, di sier Hironimo Moro proveditor generai, di 8. Come si vede mollo cruciato per esser scorso Ir tempi di le page di le gente sì da piedi come da cavallo, non havendo modo di satisfarli ; per tanto si provedi eie. Que>ti cesarei sono levati da li contorni di Leco dove erano, et sono andati apresso Milano, dando fama el etiam inviandosi a la volta di Lomelina per inlcrtenirsi ivi fin che gli venga socorso. Da Antonio da Castello, da Cassan, di 7, particular. Replica, Antonio da Leva manda certe gente in su Lomelina et maxime verso Vigevene con cerli pezi de artellaria. Questi nostri signori hanno scrito al duca de Milano che voglia far qualche provisione in assicurar le cose di quelli lochi, perché non havendo loro il suo intento di lochi da la banda di là da Milano, le loro cose non possono andar bene da le bande ili qua ; ma fino a questa bora par iion ce habbi fata provisione alcuna, et di novo li è stà scri- lo che ce voglia far qualche provisione, et quando non la possi far, avisi che ce la farano loro. Da Grignan, di Nicolò Barbaro capitanio del Lago, di 8, particular.Come, da alcuni venuti di sopra si ha, se dia far la monstra di 800 homeni d’arme a la borgognona ad uno loco dillo Fieso apresso Yspruch. El capitanio dice esser el duca di Precisburg (?). A Trento se continua a lavorar et non si fa altro che ballote al presente et masenar. Dicono al lutto voler venir dal veronese, et che haveano inteso la viloria de la santissima lega in reame, et di la presa dèi principe di Melfe, et che dubitano grandemente di quella impresa, et cussi del diseon-zo de! Principe, benché dicono esser stà una scara-muza con le genie del Vayvoda. Stimano di una lettera scritta per Nicolò Bar- 143 baro capitanio del Lago a sier Daniel Barbaro capitanio di Verona, et sier Carlo Contarmi proveditor generai, di 8 Aprii 1528. Che havendo parlato con uno suo molto amico el qual vien da Yspruph, qual mi ha ditto che andando in suso scontrò elio etiam andavano Zuan da Napoli habita a Verona, el qual fu cercato da alcuni agenti del conte Girardo di Archo se havia ledere, et fo condulo dal Conte, il qual li dimandò che si fa a Verona, el quanta quantità de biave so atrova. Li disse che ge ne erano per mexi 10; al che li rispose haver nolitia non esserne più che per mesi tre. Et volendosi partir ditto Zuanne, li disse i andate con Dio perchè presto si vederemo in Verona ». Praeterea, che ge ha aflìrmato che da Yspruli in qua non sono gente di guerra, ma che li era slà ditto che’l si dovea alrovar a li 4 del presente el duca de Puerslang (?) capitanio de li cavalli in un loco apresso Yspruch nominato Ficho, a far la monstra, et che erano da 20 milia fanti et da 800 lanze a la borgognona; ma per quello havea inleso, che quella zente non volea metersi a camino se non haveano 3 page : li fu promesso 1 */», ma non voleno consentir. Disse ancora, che a Trento si butta ballote assai, el che lui ha visto quadreti di ferro che poi se copre de piombo le barche de ponti grandelc. Et per qumto ha veduto, lien indubitatamente cale-rano per il veronese el per il Lago, ltem, che il conte Lodovico di Lodron li dovea mandar danari et havea fallo il suo (orzo de tuor al soldo de lo Imperador signor Alvise Gonzaga da Caslion ; ma che a Bolzan si havea inleso è conzo con S. Marco. ltem, che vele do pezi de arlellarie portar a la volta de Augusta, et che a Riva dieno venir 200 fanti subito da poi Pasqua. Data a Grignan, a dì 8 Aprii 1528.