11 5* con una quantità Hi cavalli, nò altro de li prefati oratori 9Ì è poi inteso, havenclo ordinato anche la' Cesarea Maestà a tutti li passi de li condili de Spagna che non sii lasciato passare homo, se prima non si vede o intende chi sia et dove vadi. Per il che con molla fatica si ha potuto intendere questa nova di Spagna. Dicesi anche, che la Maestà Cesarea ordina grandissimo sforzo contra li prelati regi, et non può patire questa iniuria, et con periuri et altre acorozate parole miuaza non volere mai cessare fin non sii vendicato over liabbi perso ciò che ha al mondo, et la vita insieme. Lo Christianissimo ha bandita per il suo paese la guerra a l’imperatore, comandando che per quelli delli confini sui sia mossa guerra a quelli de li confini dell’ Imperatore, et cosi fin hora hanno cominziato ad damniíicarsi l’un l’altro. Dimane Monsignor illustrissimo si parte da Civita di Chiele, et va a Lanzano. Il marchese di Saluzo si è partilo da Todi, et vien verso questo exercito per unirsi seco, et ben che esso non scrivi che imperiali siano ussiti di Roma, nondimeno da questo si comprende et si fa argomento che debbano merchiare verso il regno, havendosene anche aviso che sono ussiti, da loco degno di fede. Altri avisi di Franga,'di IO, mandati per 11 ditto. Si ha che la Maestà Cesarea ha fatto po-nere li oratori prefati separati 1’ uno dall’ altro in diversi lochi apresso Burgos. Et che’ 1 re Christianissimo intesa tal nova subito per monsignor di Cavigni mandò ad caplivare l’ambasator dell' Imperatore, che era a Parigi, qual fu conduto nel castello de la Oura, et ne fece dare aviso al re Anglico, solicitándolo ad resentirse di tal atto. Et da poi ha mandato per tutto il regno a far comandamento che le genti d’arme vadino alle loro guarnisco, per marchiare poi dove sarà il bisogno. Che’l re Anglico vole repudiare la Regina sua consorte, dicendo che la dispensatane che fece il Pontefice per bavere prima havuto per marito il fratello di esso Re, era diffetiva et invalida, et ancora per esser ditta Regina di tal età, che non si pò sperare da lei più figlioli ; dove che per conservatione et bene del suo regno vole prendere la figliola di monsignor Bolan, quale è bellissima, intendendo che’l Papa è contento de consertirgli, talmente che la nimicitia fra esso Re et lo Imperatore, non solamente ha ad continuare, ma ancora ad augumen-lare. 6 De Alberto Gatto, in Santo Germano, alli 12 de Febraro 1528. 11 re Christianissimo ha 12 mandalo ad principiare la guerra in le bande di Picardia, aziò che le gente d’arme et cavalli le-gieri che gli sono in guarnison vadino sopra li borgognoni et fiamengi. Si aspetta la risposta de lo re Anglico, quale se estima sarà secondo che si desidera, zioè che habbi ad tendere alla guerra contro l’Imperatore. Monsignor di Vandoma ritornò beri qua a la corle per attendere alla expeditione universale. Monsignor San Polo anderà in Picardia ad provedere alle cose necessarie là. La causa per la quale principalmente il Re ha mandato ad principiare la guerra verso Picardia, è stata per divertire le minazie che fanno lanzchenechi de volere andare in Borgogna, aziò che liabbino più presto causa de defendere la Fiandra che venire in Borgogna, perché é più reputatone et è cosa più secura, perché descendendo in Borgogna facilmente potriano prendere il camino di Lione, quale non è forte, et po-Irebono fare del male assai. Ditti lanzchenechi, per quanto intendo, hanno mandato a dimandare il passaggio al duca di Lorena. Il Re manda al presente al duca di Gelder 100 milia scudi per fare la guerra conira fiamengi, et così si darà a loro ancor (ulta quella molestia che si potrà. Sua Maestà similmente ha expedito in Allemania per fare una levata di lanzchenechi più grande che far si possi. Monsignor Liscut senescal de Genois debe partire per Chiena per riparare dove sarà il bisogno, et per quel che intendo, monsignor lo Grando Scuier non tardarà andare in quelle parte con autorità di provedere a li bisogni et forsi locotenente del Re. Li spagnoli hanno preso verso Baiona quatro navilii carichi de vitualie et mercantie; sichè da più bande si accende il foco. Il Re fa detenire tutti li borgognoni, fiamengi et spagnoli che sono in Franza, con le loro mercanzie. Si compartiscilo li canoneri et altri deputati sopra 1’ artigliarla con la della arlegliaria, per mandarne a tutte le frontiere di questo regno. Monsignor lo Armiraglio senza fallo partirà domane g» per Borgogna, et la causa é che monsignor S. Polo non é andato nel Delfinato per non aquistare la malivolenlia di quel paese, dal quale si dimandano al presente li danari accordali alli tre Stati. Da poi disnar fo Collegio di la Signoria et Savii 7 per esser sopra le cose di la reforination di la terra; et fo relete le do opinion, qual fono lede in Pre-gadi. Item, una parte di sier Carlo Capello Cao di XL, qual voi tutti li subdili da terra et da mar pagi per una volta marcello uno per 'caxa, videli-cet la exation si fazi dapoi Parcolto, et in questa MDXXVIII, .MARZO.