83 MDXXVIII, MARZO. 84 51 honor et laude del nostro Signor Dio de cercar elemosina per li poveri vergognosi de le sue contra, anzi sia preso che scosso che sia tulli li sopraditti denari per el ditto officio de la Sanità et fatta la description di quel che bisognerà per li ditti poveri serrati tino al mese de Zugno, il denar restante sia mandalo per le contrade, a cadauna la sua parte, da esser dispensalo per il piovan, un nobile et cit-tadin a li ditti poveri vergognosi, et de tal dispensaron ne sia fatto fede a li Proveditori predilli per una póliza sottoscritta de man de li ditti piovan, nobile et cittadino nostri, aciò il tulio se sappi esser slà dato per lo amor di Dio. t De parte 170 52') Sier Gabriel Maurus egues, sapiens terrae firmae vuol che’l sia eletto tre del numero de quelli che possono venir in questo Conseglio, i qual habbino omnímoda auctorità di regular durante questa fame valide et incomparabili quelli delle nostre terre et territorii, over de altre terre et territori!, cusi mendicanti qui come venuti signanler a viver in questa terra cum el suo denaro, come iudicarano per le conscientie sue esser expediente al ben dd Stato, et proveder che non ge ne vengi più alcuni de le soprascritte qualità, ac etiain pos-sino quelli mendicanti che vorano reteñir qui, mandarli in qualche loco qui vicino, aut retenirli qui ne li hospedali, et non possino andar a mendicar senza sua licenlia, et li sia subministrato dal Dominio il denaro necessario per ballotation de Collegio, et possino metter parte in tal materie in questo Senato. Et debbino far descriver lutti li forestieri che sono in questa terra cusi mendicanti, come non, et li mendicanti per nome suo et del padre cum esprimer la età sua et qualche segno de la sua persona, et debbino far portar a li mendicanti segno che distingua il terrier dal contadino, et dal forestier, in-tendando per forestier non nostro subdito. Volendoli relenir qui, possino, oltra el presente coperto far a San Zuane Paulo uno, o do altri coperti de quella medesima longeza, o largeza, o maior, perchè se trova lì el spacio commodo a poterli far in quello medesimo àndedo, ne li qual debbino costringer li mendicanti che vorano tenir qui ad habitar cum quelle regule che li parerà esser expediente, et sia commessa questa cura a la prudenlia sua cum ogni auctorità. Debbi durar questo magi- strato per tulio Settembre. Li sia data in Terra nova la porla de uno allro-magazen per luogo deli’officio suo, cum tanto spacio dentro quello quanto è quello de l’officio della Sanità. Possino tuor do fanti di altri offici che non hanno molte facende, et che hanno più fanti, et uno scrivali de quelli senza altro premio, come meglio li parerà, et li sia deputato uno nodaro de la Cancelleria nostra. De parte 3 Ser Johannes Matheus Bembo, caput de Quadraginia. Vuol la parte in lutto et per tutto, cum questa addition che li siano veduti quelli de ditti poveri che sono sani, et datoli un quarto de ducalo el mandati via, li altri amatati et impotenti siano messi ne ii ditti loci. De parte 8 De non 5 Non sinceri 6 A dì 14. Veneno li Savii Provveditori sora la sanità per dar ordine a la execulione di la parte heri presa zerca li povereti, et fo parlato di tuor 4 luogi, uno agumenlar quello de San Zanepolo, qual è pien di poveri, el farli coperti de legname, uno altro drio l’hospedal de Incurabeli, uno altro drio San Canzian dove si recitava le comedie, et uno altro a la Zueca, et fo tferminà praticaseno di ha-verli poi si concluderà. Di Bergamo, di sier Tomà Moro provedi-tor generai, di 13, fo lettere, hore 5. Come heri et hozi è stalo qui in Bergamo et ad un tempo ha fatto dui boni effetti, uno fatto star di bon animo quel populo, che tutto era in timidità, et fallo molte provision, l’altro è che ha cavato de qui per conto de l’imprestedo in questi do giorni ducali 2000 et più, quantunque sia molto difficile il scuoder danari de qui da bergamaschi ; ma con bone parole usatoli li ha hauti. Le cose di Lecco vanno bene, et quel magnifico Caslellan (di Musso) persiste in bona fede. In questo zorno, di ordine di sier Zuan Dolfin, sier Marchiò Michiel, sier Marin Justinian avogadori extraordinari.....fu fatto retenir do scrivani de l’officio di tre Savii sora i offici, videlicet Andrea dal Cortivo et Zuan Battista Costantini. Da Antonio di Castello capo di colonnello, (1/ La carta 51 • è bianca, 11) La carta 52* è bianca,