513 MDXXVITI, MAGGIO. (rade rie haver pagato la dila lansa nona, havendose a servar circa ciò quanlo per la dila parie è disposto. Et quelli che non l’harano porla, passalo esso . mese presente incorino a la pena de privation de Gonsegii over oficii o altro che i havessero, et de quelli exequito sia quanto se contien in la parte heri in questo Conseio presa, cum la quale insieme etwm la presente se abbi a prender nel nostro Mazor Conseio. De parte 107 De non 26 Non sincere 1 Die 24 dicto, in Mai ori Consilio. Consiliari'), et Capita de Quadraginta. Posuerunt parles duas suprascriplas simul, et fuere. f De parte 704 De non 135 non sincere 51 343 Da Udene, del Locotenente, de 21 Mazo 1528. Manda questo aviso. (Ripetizione del rapporto inserito nelle colonne 501-502.) 343* Adì 25, Luni. La malina vene l’orator di Mi-ian, qual richiese danari imprestedo da la Signoria ; voi far 3000 fantf per guardar le sue citade. • Vene il Legalo del Papa per cose di benefi- cii eie'. Vene l’orator di Ferrara per certi fermenti fo tolti eie. Veneno li tre Procuratori debitori per le Raxon nove, zoè sier Marco da Molin, sier Marco Grimani, sier Gasparo da Molin, dicendo la parte eri fo presa ohi non portasse li bolelini fosseno cazadi di oflì-cii eie., dicendo loro non poter portarli, exeonse-quenti sariano fuora di la Procuratia qual hanno comprata con i soi danari ; et che sono debitori per piezaria del dazio del vin, eondutor Zuan Francesco Benedetti, e ancora non è slà fallo ben i colili del perso come apar per fede di Andrea Filamali. Ex nunc voieno dar ducali 2000, et sia suspeso, quanlo in lor, fin sia fati li conli. Fo dito non si poi revocar la parte, et fo trova questo expedienle; che desseno in scritura et la meteriano ozi in Conseio di X con la Zonta. / Diariì di M. Sanuto. — Tom, XLVII, Fu fato scrivan a la Camera d’imprestidi in Collegio, aziò sier Nicolò Querini electo ofizial a ditta Camera al Monte di subsidio possi inlrar; et rimase Andrea Dolze qu. Alvise. Quelli sono baiotali è qui di sotto notadi. Eletto scrivan a la Camera d'imprestidi Zuan Zustignan fo di Antonio , . 18. 6 Zuan Francesco Similecolo qu. sier Anzolo •........ 17. 7 Antonio Balbi qu. Alvise .... 11.13 Domenego Bianco fo di Zuane . . 6.18 Alexandro Dolze fo de Aguslin . . 17. 7 Zuan Gregolin........ 13.11 Zacaria Trivixan qu. Francesco . . 16. 8 f Andrea Dolze fo di Sebastian . . . 20. 4 Zuan Francesco Tinlo..... 12.12 non Alberto di Ruberti...... ---.--- Bironimo da Riva...... 17. 1 Alvise Trivixan fo scrivan a le Cazude. 15. 9 Dapoi disnar fo Conseio di X con la Zonla. Di Verona, fo lettere del Podestà e Prove-ditori Zenerali, di 24, fiore . . . Come inimici sono al solilo. El scrive coloquii abuli col Capilanio Zeneral; et li erano zonte alcune farine in campo venule da Trento; et altre parlicularilà, ut in Ut-teris. Di sier Zacaria Orio, da Verona, di 24. Come questa malina a bore 13 fo publicà il bando fato conira Paulo Luzasco, e molli di so’ favoriti non parse ale piaze, et fo posto la pitura con la livrea alla gibellina. Eri, per so’ conto fo tormentati 4 fra li qual uno Aurelio Chiodo; si scusano non saper nulla. Questa sera è zonto tre bandiere di fanti del signor Malatesla di Rimano per numero 600; si aspetta il resto fin numero 1000. Lui è amalato. Si aspecta etiam li soi cavalli. Scrive, il Capitanio Zeneral voi mandar Bello di Belli con fanti 200 a Li-gnago a custodia del loco. Di Brexa, di reofori, dì 23. Come heri sera haveno nostre lettere di 19. Mandano la copia di una lettera hauta da Calzinà qual dice : È gionto uno messo qual dice che alemani sono ancora li a Peschiera, salvo a hore 16 in 17 se partite archibusieri 300, cavalli 400, quali se partite ed è andati a la volta di la Chiusa contra fanti 4000 et cavalli b'00 et 5 pezi de artellaria quali viene a la volta di essi alemani. Intra li quali andati sono tulli li infrascritti; el signor Geòrgie, el conte Ba- 33