491 MDXXVUJ, MAGGIO. lizieri, con li quali par venisse in campo a Peschiera il capitanio Zorzi Fransperg, il signor Alvise di Gonzaga, Pyro da Gonzaga et Paulo Luzasco. Et come inimici haveano hauto ducati 5000 di la taia data a la Riviera, di ducati 20 milia che dimandavano. Item, del zonzer lì cerli homeni veronesi erano a soldo di Paulo Luzasco per la crida falla, tra li qual uno venuto da loro usoe alcuno parole bestiai et lo hanno fatto retenir. Scrive, li fanti mandono a Brexa sono intrali con li danari a salva-* mento. Item, per lettere eli hore . . . Scriveno esser ussito di Verona di ordine del Capitanio Zeneral con li soi 100 cavalli lizieri et di esso capitanio, et vanno per sopraveder de inimici qual cosa ; quali par parte siano venuti a Valezo. Di Brexa, di sier Zuan Icrro capitanio, di 19. Come hanno, inimici alemani beri sera li cavalli tutti esser passati di qua da Menzo a Peschiera, et le fanlarie a San Leonzio verso Ponte, et vanno fazeudo trazer danari a tutti quelli luogi, et cussi temporizano. In questa bora 18 habbiamo inteso esser scorsi alcuni cavalli fino a Desanzan et Padengo, facendo accordo cum la terra de danari. Non 9e intende che via habbino a far. Hanno mandato etiam a diman lar Lonado, et questa mattina ge habbiamo mandato arebibusieri 25, se potrano 330* intrarvi. Pagamo le compagnie de Ferazin da Brexa, Falcon da Salò et Baptislino da Rimano con dificultà per non haver danari ; ma pur temo ogni nostro forzo. Questa magnifica città beri nel suo Conseio |>rese di tutte balote de pagar 500 fanti per beneficio di questa città. Siamo in continui exercilii in far tutte quelle provision ne parelio esser necessarie, nè mandiamo in conto alcuno in vigilando dì et nocte, et andando sopra vedendo le guardie di la città sì de note come de giorno ; et ne bisogna non solmi proveder a li bisogni di questa città, etiam di fora a li luoghi necessari), maxime ad Axola dove habbiamo mandato el magnifico domino Batista Martineugo con la compagnia sua, Jacomelo de Val Troni pia con 125 archibusieri, el 40 borsini d’arme a la lizicra, con com-mission che parendoli -tegliano dentro di paesani che li parerano esser fidali, siché speremo quello loeo serà fornito de presidio. Siamo etiam per proveder a Pontevigo et a li Orzi benché se atro-vamo senza danaro, et con imprestedo si aforzeremo far le debite provision. Del ditto, di 20. Come di la partita di Paulo Luzasco non scrive ; qual è andato alli servitù del Pontefice. Li inimici, per quanto habbiamo per più vie, hanno fallo la spianala verso Vidizolo et Me-dole, lochi de mantoana, siché se lirerano a quella volta. Et havemo inteso che questa malina ge. ba-veano aviati 20 cara di pan. Scrive, li fanti 800 in zerca venuti di Verona qui sono intrali in questa città bozi. Di sier Domenrgo Disamano podestà di Brexa, di 19. Inimici beri sera erano a Peschiera, et haveano drizato l’artellaria verso Ponte, che sarìa demostratione voler andar verso Valezo. Questa matina, per uno veneva di Lonà, dice haver inteso era venuto uno trombetta a dimandar quel loco. Habbiamo expedito uno capo di squadra con fanti 25 che habbino a inlrar in quella rocha, et conservarla ancor che il Provedilor di Lonà si ritrova in questa terra. Del ditto, di 20. Questa matina è zonli in questa città fanti 700 di Tognon da la Riva, Piero Maria Aldovrandin et un altro capo, inviati dal signor Capitanio General, eh’è stà molto a proposito per molli rispetti. Beri mandassemo a Lonà fanti 25 con quel magnifico missier Francesco da Mosto provedilor, qual era venuto in questa terra, del 331 qual habbiamo notitia esser intrato con ditti fanti ne la rocha ; eh’ è stato cossa mollo necessaria aziò il loco non si acordasse in darli qualche quantità di danari a li inimici, che già era in pratica di farlo, et saria stà exémpio a tutto questo paese a far il simile, perchè inimici con instantia cercano che ogni loco si compona con loro in darli danari. Da Salò, per lettere di sier Hironimo Gradenigo provedilor, non era partilo et promette di star lino a I’ ultimo. Inimici faceano le spianate verso il mantoario, et era stà scontrato 20 carri di pane die li veniva incontra di mantoana, et inlendemo hanno grandissima necessità di pane. Poleno venir in brexana et andar in mantoana. Havemo per diverse bande nostri messi per intender ogni loro progresso. Questa città ha promesso pagar fanti 500 per un rne^ et in Conseio non ebbe ninna balota di no. Io li usai alcune parole che a me parse fosseno conveniente a sime! ocasione. Questa mattina prontamente sono venuti a portar il danaro. Habbiamo etiam tolto ad imprestedo una summa di danari per mandarli questa sera al provedilor Moro, conoscendo il bisogno suo, et li mandaremo etiam ducati 6000 venuti questa matina con queste fanlarie. Da Brexa adunclia fono lettere di recteri, et sier Marco Foscari proveditor zeneral, in la Signoria. Del bon voler di quella magnifica comu-