79 MDXXV1II, MARZO. 80 senza pena, ut in parte. Fu presa. Ave: !46, 17, 2. Fu posto, per li (lieti, hessendo le Procurale debitrice di tanse per conto di commessarie, sia preso li Vili Savii debbino veder et terminar a chi toca pagarle, et per suplir al numero siali azonlo 4 di X Savi sopra le Decime. 157, 5, 0. 49 Fu posto, per sier Alvixe Mocenigo el cavalier consier, sier Ruzier Contarmi, sier Zuan Sanudo, sier lacoino Pixani provedilori sopra la Sanità una parte di proveder a la quantità di poveri è in questa terra, la qual ha molli capi. La copia sarà scritta qui avanti. El sier Zuan Matio Bembo Cao di XL, voi la parte con certa condilion, sicome difuse scriverò qui avanti. El sier Gabriel Moro el cavalier Savio a terra ferma messe una altra soa oppinion, la copia etiam sarà qui avanti, la qual non fu accepla al Conseio. El primo parlò ditto sier Gabriel Moro predillo, et li rispose sier Alvise Mocenigo soprauominalo. Andò le parte : di quella del Moro 3, del Bembo 8-, del Mocenigo et Savii sopra la Sanità et questa fu presa. Fu posto, per li Consieri, excelto sier Daniel Renier, Cai di XL, et Savii, atento le oplime ope-ralion fatte a la Signoria nostra per il magnifico •domino Piero di Piero Labia habilanle a Fiorenza, sicome ha refendo sier Marco Foscari venuto ora-lor nostro de lì, el qual desidera venir ad habilar in questa terra con soa facullà#et fameia, et voi privilegio di esser cittadiri intus et extra, pertanto li sia concesso, soltozasendo a qualunque carico, graveza et angario et qualunque ordinalione de lì altri citadini. Et conlradixe sier Antonio Bembo è di Pregadi, qual è Proveditor sora la mercadantia, dicendo questi forestieri tuo l’inviamento a nostri, et non se die romper le leze. Et li rispose sier Marco Foscari, qual è di la Zonla, dicendo li meriti et bone operation di costui, et li danari prestadi per spazar l’armada. Andò la parte. Fu presa. Ave 139, 39, 26. Di Bergamo vene lettere, qual fo lette, di rectori ; etiam di sier Toma Moro proveditor cenerai, di 12. Come inimici passono quel dì . Adda et rebateno li nostri et ha preso Agustin Cluson ferito et zerca 60di so’ fanti tra feriti et morti et malmenati, rota etiam la compagnia del Gagnolo et con gran butino si sono levali et andati di là di Adda. Et scriveno dii eastellan di Mus, si tien si acorderà con spagnoli. Lecco è slà soccorso. i Et ditto proveditor Moro scrive. Esser venuto li per haver danari, et a caso acadete questi disordini : provederà al bisogno eie. Da Coyra, del Grangis fo letto lettere venute per via di Bergamo. Come a grisoni dieno venir 4 oratori di le terre franche per haver certo numero di fanti da loro ; pertanto saria bon far provision, et si toy a nostri stipendi di la liga 3000 di loro, perchè non andarano con inimici, et che’l scrive a la Signoria aziò sia presto, perchè scrivendo al re Christianissimo è molto lontan, eie. In questo zorno, da poi disnar, atenlo per la 49* terra si refttdava a tuor le monede todesche da soldi 2, unde li pistori andono a li Cai di X per saper quello havessero a far, unde fu fatto far una crìda a Rialto et a S. Marco, che uiun possi refudar ditta moneda, sotto pena eie., et si debbi spender et correr come le altre. Fo dillo hozi esser zonla una barca con limoni è zorni 6 parli da Forlor Riporla nostri esser in-Irali per forza in Manferdonia et haver taiato a pezi li spagnoli erano lì. Tamen tal nova non si crete per non haverla per via autentica. Di sier Tomà Moro proveditor menerai, da Bergamo, di 13. Ho scritto di sopra. Da Udene di sier Znan Basadona el dottor luogotenente, di 12. Manda una lettera hauta da la Comunità di Venzon, di 11 ditto. Clarissimo etc. Sono zonti in questa sera in questa nostra terra dui preti hongari a piedi, quali vanno a la Madona di Loreto, et hanno riferito che in Hon-garia se diceva che re Zuane ongarico, Sabato avanti carlevar, haveva liaulo la terra di Caso-via. Itern che venendo a lor viazo, hessendo a Giavarin loco sotto Vienna 80 miglia, vene lettere del re Boemo, quale comandavano che tulle ie ca-rete de quel contorno se dovesseno redur a Buda. Item, dicono che’l prelibato re Zuane ungarico, alias Vayvoda transilvano, è potente ed ha polani, transilvani et serviani al stipendio suo. Soi coaderenti sono le vescovo de Varadin et quello de Xa-gabria, et tutti li baroni et nobeli che sono a la banda verso Transilvania. Item, se dice che al suo stipendio vengono ancora turchi in bona copia, i quali vengono con promissione de non offender per dannilìcar ne la Ongaria, ma che lutto quello i acquisteranno fora de la Ongaria sia loro. Li predilli preli non hanno referto dove se alrova lo re