519 MDXXVIH, MAGGIO. 5-20 exercilo se haveano a ritornar indriedo. De Milano se intende, ninnici non haver potuto far cosa alcuna a Biagrassa, et che quelli dentro haveano preso uno di primi secretarli di Antonio da Leva. Edam, haveano rumalo certa chiesia con l’artellaria, la qual era piena di tanzinechi, per il che ne moreno assai, Scrivendo, è sopragiunlo qui Progano Bua capo de slralioli, el qual ha menato alcuni presoni ; si exa-mineranno et quello diranno aviserà. Dapoi exami-nati li tre presi, non si ha allro se non che sono 10 inilia, et sono partiti da casa lutti con scudi cinque per uno. Copia eli la lettera da Monte Filato ali de putati di la comunità di Brexia. Magnifici et generosi Domini mei semper observandissimi. Questa mattina, a hora di terza sono venuti quattro messi de questi nostri messi de Monte Chiaro, quali sono stati in campo di todeschi a Peschiera ; et disseno haver visto tutto diclo campo, qual è ancora li drielo al Menzo con le arlellarie et monitione, et fano continuamente de la sua monitione, qual è negro de ogni grano, et ne danno onze 16 per sei marcheti, et che ce ne vien conduto del pane el altre vittuarie * assai de Mantova. Et che sono zerca 10 in 12 milia persone, et che non se fanno guarde alcune de qua dal campo, et stanno senza paura ; et che non fanno alcuna fortificatione. El che eri fezeno cargar sachi cerca 100 di sai in Peschiera, quali mandeleno verso la Corvara con la scorta de bandiere doe el cavalli 100de tedeschi,et 50 de quelli.del signor Al-vixe de Castion. El che se parlava in dillo campo, che ozi volevano andare a pigliar Sermion, et che havevano deliberalo avanti se partisseno de li si-gnorizar el Lago; et dimandano danari a quelli de Peschiera; et alcuni de Peschiera se dubitano che non dagandoge dinari, alla sua partita non bruzano dieta terra. Et che ancora in dillo campo ge sono amalati assai; et che hanno aldilo dir in la corte dei conte Balista da Lodron, che dicti todeschi. quando non potranno haver Verona nè Brexa, de dar il guasto e ruinar lutto il brexano et veronese. Et che hanno visto missier Marino di Bertazol el uno altro de Salò quali hanno per obstagii per quelli di Salò e Riviera, perchè voleno li 10 milia ducali promessi; èl che le zenle che fanno (aliane se crede li vogliano pagar de dieli dinari, perchè non ge hanno denari, et ge danno del pane di la monitione per intertenirli ; et che hanno farine assai in ca- ri e sachi ; si che de tulio aviso vostra magniflcen-tia. Et questi homini de Montechiaro hanno ancor in campo tri altri messi per intender quello succede di hora in hora; et subito zonli, del tutto se darà aviso, denotando a vostre magnificenlie, come del lutto ne havemo scripto a li signori rectiiri el carissimo Proveditor. Nec alia. Bene valeat Ma-gnificentia Vostra eie. Monti Pelati die 23 Maij 1528. \ Sotloscritla Serviior vester Petrus de Caravaoio, Montisela-rii vicarius etc. A tergo : Magnifici et generosis Dominis de-putalis ad negolia belli Magnifieae comunitalis Bri-xiae, tanquam patribus honorandis. Di campo, da Cassati, di sier Tomà Moro 348 proveditor menerai, di 22, hore 2. Come inimici sono a Milano, et baleno quelli è ussiti Biagrasso, et loro stanno di bon animo. Scrive, li repari di Bergamo è in assai boni termini, et li è stà messo bon presidio dentro. Etiam, ha mandalo Octavian de Vaylà in li Orzinovi, et questa notte domino Antonio da Castello va fino là per disignar alcuni bastioni, et dimane a bon hora ritornerà de qui. Li inimici sono verso Peschiera, zoè li lanzinech, e per quanto havemo da Brexa, oggi si doveano levar. Et se ha da alcuni vien del campo inimico, che inimici dicea-no alcuni di loro capi haveano tratado in Verona et che credevano il nostro campo usisse fuora e loro poi far lo effecto; ma il disegno non li è andato ad effetto; el se dice patiscono de vituarie. È slà pur scrito a Brexa a proveder di vituarie et cazar fuora le gente inutile, et che advertiscano a Iratali, facendo bona custodia alla citlà. Del ditto, dì 23. Da novo, per riporlo de uno nostro vien da Milan, si ha come Mercoredì passato li cavalli ligieri di questo exercito corseno in borgo porla Senese et preseno da 60 cavi de animali de uno mercante, et li condusseno via. Che quelli di Milano feeeno. grandissime guardie in la terra et messeno el segno su la torre del Domo del fuogo, aziò polesseno esser soccorsi accadendoli. Che inimici hanno sotto Biagrasso pezi. 17 arlellarie, di quali canoni sie hanno cavali fuora di Pavia, et de li altri tolti in Milano sono tre dopi canoni, li altri sacri ; el che non hanno polvere sohm per due hore, et volendo Irai* cum quelli dopii canoni, non