* 359 HDXXVIII, MAGGIO. 360 con lo principe Ferdinando, per non lo voler lassar in sua libertà secondo el solito suo. Tulmetii etc. Sottoscritta : Consilium et Comunitas terrae Tulmetii. 241') Summario di lettere da Orvieto, di missier Francesco Gonzaga, di 26 Aprii 1528, al signor marchese di Mantoa. Il conte Petro Navaro desegna far certa mina sotto monte San Martino, nel qual loco sono de ìi cesarei. Sono avisi esser venuto voce de Roma che el cardinale Colonna con uno barone del regno partito da Napoli per andare in Ischia, sono stati assaltati in mare da le galee de Andrea Doria et restati pregioni del conte Filippo Doria ; et che francesi haveano obsidiato Napoli ed occupalo monte San Martin. Altri avisi, per relatione di persone che non si presta fede sono qua, come in Napoli è stà visto monsignor di Laulrech dove per forza era entrato, et parte havea tagliato a pezi et fatto pregione.tutti li cesarei. Nulla fu vero. Nostro Signore disegna mettere le poste de qui a la via de lo exereito de la liga. Il signor Sara Colonna, per le differentie nate in quel paese dopo la morte del signor Vespasiano, è venuto verso Paliano per occuparlo con 200 cavalli legieri et 600 fanti. A la difesa de quello loco se ritrova el sighor Loysi Gonzaga con 300 fanti ; et qui in Orvieto se n’ é expediti per altri 400. Il signor Vespasiano ha lassato per leslamento che, pigliando il signor Hippolilo nepote di Nostro Signor la figliola, havesse in dote 30 milia ducati et succedesse nel Stato, del quale ha lassato usufrutluaria la signora Julia sua consorte servando vita viduale ; et quando questo matrimonio non succedesse, che la fusse moglie del signor Luigi di Gonzaga predilo, ben con qualche cosa manco di dote. Romani hanno mandato a Nostro Signore ad persuaderlo ad andare ad habitare in Roma ; al che Sua Santità non ha dato rosolida risposta, nè se pensa se vi si debba transferire fino a Septembrio proximo, perchè gli converrebbe far spesa di guardia, come ha designato, de 10 milia ducati al mese ; né altrimente dice volerli andare se non con bone provisiòni ; nè al presente ha il modo de far la spe- xa per ritrovarsi la Sede Apostolica priva de dinari, talmente che Sua Santità disegna imponere graveze a le terre de la Chiesa, insolite, augumenlare li datii et imponere decime. Nostro Signore parla di fare provisione in Roma de grani per el vivere de l’anno presente, et missier Ansaldo Grimaldi offerisse partito, et di tuore lui assumpto, dandoli 8 iulii de guadagno per rugio. In Roma vale el fomento ducati 7 el nostro sacco, et de vini sono carestia grande. In Viterbo s’è ritrovato una cava sotterranea 241* che quelli de Viterbo haveano fatto per tuore soccorso dentro, che andava de la rocca in la terra. Del medesimo, di 27. Sono pur avisi che cesarei sono quasi obsidiati in Napoli, et che è poca intelligentia tra loro capi-tanei cesarei, el poca confidenza fra spagnoli et lan-zicheneehi. Il figliolo del signor Renzo ha havuto condutla de 400 fanti da Nostro Signore per defendere Paliano. Del ditto, di 29. Per lettere di 23 da Napoli di bon loco se ha, che li cesarei ancor non sono entrati in Napoli, ma che sono lì vicini, et che havendo voluto francesi occuparli un passo, si sono attaccati et fatto tra lor gròssa scaramuza, et esservi morto molti spagnoli, quali furono necessitati retirarsi. Monsignor de Be-roe è morto. Il reverendissimo Colonna et signor Ascauio sono in Gaeta. Adì 5 Mazo 1528. 242* *) Portoner del Collegio ballotato tra il Serenissimo, Consieri et Cai di XL, in loco di Trezo Sandelo. Bironimo di Paxe........0.10 Alexandro da Pozo qu. sier Piero . . . 0.10 Filippo di Rossi di sier Zuane .... 0.10 Filippo Cigrigni qu. sier Benedetto. . . 3. 7 Agustin Inzegner qu. sier Piero, masser a la boia..........5. 5 Nicolò Pasqualini.........4. 6 Bironimo Negro di sier Francesco ... 3. 7 Lodovico Nicolosi qu. sier Nicolò ... 5. 5 (1) La carta 240* è bianca. (i) La carta 242 è bianca.