531 MDXXVIII, questo loco di Cassai) in caso che esso signor Capi-tanio General fusse de opinion si levassemo de qui. Et nostra opinion seria metter bon presidio in Bergamo et andar con il resto di la fantaria et cava-laria sul brexan, per obstarche li inimici non fazino trar quelli loci et ruinino come fanno il brexan ; tamen si riportamo al voler di Sua Excellenlu. 356 In questo Conseio di X, fo prima semplice assai. Dapoi con la Zonta preseno una gratia di sier Zuan Donado di sier Vicenzo, rimase per impre-stedo camerlengo a Padoa et non ha l’età, voi prestar ducali 100 et haver la pruova. Fu presa. Fu etiam preso la gratia che sier Domenego Moroxini qu. sier Jacomo, va patron a Baruto el non ha la pruova, che’l doni ducali 50 et babbi la pruova ; el fu preso. Fu voluto metter la parte di sospender li debili di Ire Procuratori : sier Marco da Molin, sier Gasparo da Molin, sier Marco Grimani debitori a le Raxon nuove, quali voleno dar ducali 2000 el del resto habbino tempo a pagar. Et fo trovato le parte esser in contrario, et non si poi Iratar queste cose in el Conseio di X, et fo mandà a monte. Item, fo expedito altre cose parlicular, nulla da conto. In questa matina, in Quaranlia Criminal, per sier Ilironimo Marzello qu. sier Galeazo, et sier Zuan Marin syndici fu posto parte, el preso, de taiar et anullar ogni termination fata per li signori de Offici de cresser utilità a li scrivani, nodari, masseri, fanti etc., ut in parte. El etiam da poi disnar, la dita Quaranlia se re-duse pur a requisilion de dicli Synici el limilouo certe tariffe. Fu preso, in Conseio di X, de dar la trala a la comunità de Padoa, overo a domino Antonio Cao-divacha el cavalier et compagni è sora li poveri de Padoa,de stara 400 formenlo compradi per loro per subslenlar dili poveri. Noto. Il formento è sta fato hozi lire 7 soldi 10 el staro. In questa matina, vene in Collegio Coscho contestabile noslro, de nation de reame, qual havia de conduta 250 fanti et era in Pavia, et disse al Serenissimo: «Magnifico Signor, io son venuto per iustificar inimici non esser entrali in Pavia per la mia varda, perchè se fosseno mirati, saria sta o per viltà o per malitia, le qual do cosse non è in mi ; et ho fato el debito mio et voio star a ogni parango-ne ». El Serenissimo li disse si iustificheria la verità. È zonto etiam quel Cesaro Martinengo era in MAGGIO. 532 Pavia, etiam lui capo de ... . fanti; ma non vene in Collegio. Da Udene, del Locotenente, di 25. Manda (etere di Venzon ; et quella comunità tieu che li fanti lanzchenechi mandali a far per el capilanio Michiel Gosmaier, non siano per venir. Tamen uno suo contesso è stalo da lui Locotenente, dicendo aspeclar li diti fanti de hora in bora, et volea licen-tia poter tuor alcuni lodeschi abitanti a Venzon, Tolmezo et quelli contorni. A dì 28. La malina, fo lettere di Verona, 356* del Podestà et Provediiori, di 27, hore 13. Go-me inimici erano al Desanzano et Rivoltella, nè sono mossi ; et hanno hauto la (aia de ducati 10 milia di Salò. Li fanti se mandò per Salò con ordine a intrar in Brexa è imbarcati, et se tien zonze-ranno ; et li cavalli de Zuan de Naldo è smontati et vanno per terra. Vene con li piati in Collegio el reverendissimo Cardinal Corner vestito di zambelolo paonazo et ba-rela de scarlato intesta, con la maza d’arzenlo. davanti portala per el suo schiavo turco, acompa-gnalo da molli episcopi, zoé el Landò di Candia, so fradello de Spalato et altri assai che qui non li scrivo ; et do cavalieri di Rodi, Garzoni et Vendramin, et soi nepoli abali de San Zen di Verona, di Cara-ra et de Vidor. Item, 10 Procuratori : sier Dome-nego Trevixan el cavalier, sier Polo Capello el cavalier, sier Alvise Pasqualigo, sier Jacomo Soranzo. sier Andrea Justinian, sier Francesco di Prioli, sier Andrea Lion, sier Francesco Mozenigo, sier Carlo Morexini et sier Marco Grimani, cavalieri, dolori, et altri soi parenti, et sier Jacomo suo fradello in paonazo per la morte del padre ; ma sier Zuane P altro fradello è amalato. Il Serenissimo li venne contra al pato de la scala de piera, et posto de sora. Era etiam quel domino Nicolò de Medici qual li ha portalo il capello. Et intrati in Collegio, sentati, essendo slà levà la cariega et posto un raso cremexin, el Cardinal predilo, di anni .... usoe alcune parole pian, et il Serenissimo li rispose ; poi stato un poco fu acompagnato dal Serenissimo fin al pato predito, et il Cardinal con li piati tornò a caxasua ; qual è goloso. Vene l’oralor de Milan, dicendo non haver avi-so del suo signor Duca de Biagrassa, et non lo crede ; unde li fo mostralo le lelere del proveditor zeneral Moro, et rimase atonilo. Veneno 6 oratori de la comunità de Monopoli, tre per li nobeli el Ire per il popolo, con lelere de credenza, di sier .... Bolani provedilor, il nome