G3 MDXXVIII, MARZO. 64 rato in Franza de mirarla ducali 10 milia a l’anno, qual ¡1 Ile possi scuoderlo con darli ducati 100 milia, et vesl'ula, senza però le zoie. Li richiede el palo, el novizo vadi in Franz* a sposarla in termine di mexi .... ltem, scrive voy dimandar la sua caxa dove sla il Legalo, perchè voi venir io questa terra. Il Serenissimo si alegrò di le noze, et di la caxa disse che per nui erumo contenti l’havesse; ma........ Introno li Cai di X, el siete il Collegio con li Cai suso tino passa nona Nescio quid. 36* In questa malina in Rialto, da poi udito messa in S. Zuane, vene sier Antonio Capello qu. sier Lunario, vestilo di veludo negro, sier Alvixe et sier Francesco Veiidrumin qu. sier Luca, vestiti di seda, el sier.... VeBilramin suo fradello a ma-riege slrete, acompagnali da sier Lunardo Moce-nigo procurator et altri Procuratori el palrici vestili di color, veneno al suo banco, qual fo levalo l’anno.....dove era eonzalo el assi danari suso, Ira li qual molli ducati d’oro veniliani et sa-clieli di monede et a refuso. El venuti, con trombe et pifari fo fallo una crida, come sier Silvan Capello et sier Luca Vendramin, il qual è morto, voi saldar il banco et pagar lutti quelli dieno haver, però si vegni a scontrar chi è creditori, che saranno satisfalli, perchè non voleno lenir più banco; et poi sonato trombe a furia rsichè è gran onor di la terra ot suo. La ditta dice cusi et si disia perchè sier Luca Vendramin lassò per il suo testamento che in termine di uno anno li soi (ioli dovesse saldar il banco, el cusì lo fanno. El nota» Sier Silvan Capello predillo, qual è amatolo, et suo zenero sier Filippo Capello qu. sier Lorenzo, voleno levar loro il banco. Da poi disnar fo Pregadi, el letto le soprascritte lettere : Andò in renga sier Marco Foscari, qual è di la Zonla, venuto orator di Fiorenza, et fé la sua rela-lione. Siete 4 ore in renga, disse assi cose di Fiorenza, si iaclò molto, sicome dirò di sotto. Laudò Daniel di Ludovici stato suo Secretano. Et compilo con gran tedio del Couseio, il Serenissimo lo laudò; ma con poche parole, et sopralutto laudò il suo secretano. Et compita, fo licentià il Conseio a bore 2 di noi te. È da saper. Fu posto per sier Zuan Malio Bembo, sier Carlo Capello Gii di XL, sier Ruzier Conlarini, sier Zuan Sanudo, sier Jacomo Pixani Prove-dilori sora la Sanità, una parte di far la provision del coverto el viver a tanti poveri sono in questa (erra, el poner una angaria che lutti di le case dove abitano da ducali 10 di litio in suso pagino per una volta soldi 2 per ducato; con certe clausole, ut in ea. El sier Gabriel Moro el cavalier savio a terra ferma voleva contradir; lo rimessa a uno altro Conseio. Sumario di ìa relation di sier Marco Foscari 37 venuto orator da Fiorenza, in Pregadi fatta. Come Ire cose voi haver un bon senalor, ut intelligat, ut explicet,ut amet. Di la prima, lui non ha la intelligenti», la seconda manco, la terza è ben in lui, che di amor verso questa Repubblica niun lo passa, et è come un can, qual si ben è ba-luto dal suo patron et cazalo di caxa, come el Irova un buso da entrarvi ritorna con più amor che prima, cussi ha fatto lui, et in questa legatione de Fiorenza, dove è stato mexi ... in grandissimo pericolo, si per la novità seguita di mulation di stato, come per la gran peste vi era che ne moriva da . . . al dì, nè si poteva schivar, ita, che in la terra è morte anime 35 milia nel suo lempo da peste, nel conti 25 milia, Questa città di Fiorenza ha intraila 340 milia (?) ili spexa 240 milia, li resta 100 milia di più. Ha 1U0 chiesie et 40 hospedali; sono li Vili che è al governo del Slado con il Confalo-nier fatto ad tempus, et li X di la Balia. Hanno il suo Gran Conseio che sono 4000; tutti mirano. In una città bisogna 4 cose: Cuttus divinus, victus, artifìces et milites. Meleno per l’ordinario uua (ansa, et meza a ulele el meza persa, la qual loro chiamano arbilrii Hanno uno ollieio che si chiama Monle de le dote, dove, quando nasce una (Sola che si dà 104 ducali, e( fin a 15 anni vieti a cresser ducali 800, el a quel tempo si dà un terzo di contadi et do terzi riman in camera, et se li dà tanto per cento ; ma morendo quella, si perde lutto. Vi è Monti di coulrali che danno 7 per cento de intrada. Et li zoveni (in anni . . . non portano zipon di seda et da . . . fin 34 porlano zipon di seda et saio di velulo, et da lì in suso non. Le donne hanno solum do veslure di seda. Si fa il mestier di la seda el di lana, et si spaza per un milion d’oro a l’anno. Sono tre parti in la lerra, Piagnoni, che sono ipocriti, Arabiali che sono armigeri, Bisi che sono da la parte di Medici. Li homini li sono magis lucida quam ferax. (sic) Fiorentini desiderano star in libertà, et non amano molto venetiani. Sono assà ricchi. Uno nominalo .... ha 200 milia ducali.