52 § MDXXVIIIj 3551) Adì 27. La malina fo lettere di Orvieto di 23, nel canzelier del signor Zuan Francesco Orsino, qual scrivo il Papa haverli dà lettere di passo per li fanti 1000 falli per venir a nostri ser-vitii, et ha fallo zà cavalli lizieri numero . . .; ve-derà far li altri fin al numero di... et li fanti 400 di più li è sta dati, ltem, di novo il Papa si parte et va a Perosa ; il qual fa fanti ; escussi Fiorentini, però lui stenta a farli.. Vene Porator di Fiorenza per cose parlicular di certo fiorenlin. Del Capitanti zeneral da mar sier Piero Landò, date a Causiti apresso Brandizo, adì 12. Come era tornà la galia Nana mandò a Cataro a luor homini per interzar l’armata. Ne ha menalo sohm 3i\ Il soracomito sier Francesco Nani restò a Budua amaialo. Ha posto, come scrisse, sier Andrea Grilli soracomito proveditor in Brandizo, et in la sua galla poslo vice soracomito sier ....... Lassa fanti... per assediar il castello, et reslarà a quella impresa sier Aguslin da Mula proveditor di P armada con sier Almorò Morexini capitanio del Golfo et la galla Nana; et lui con il resto di le galle, al numero ... si leverà la malina havendo tempo e* andarà a Corfù a meler in ordine l’armata di quello bisogna ; dove starà tre zorni, poi anderà verso Napoli. Item, ha lassà a Traili li remi cussi cargi, con ordine siano mandati a Corfù. Dapoi disnar fo Conseio di X con la Zonta ; et vene lettere. Dal campo sotto Napoli, del Pixani et Pe-xaro, de 21. Come è stà aquistato tutta la Cala-vria da le zenle Monsignor vi mandoe, excepto uno loco dove s’ha reduto il principe di Bisignano con alcune zenle, qual sperano di haverlo, chiamato Taranto. Et hanno preso una altra terra dove erano tre signori dentro, zoè Cosenza, come di so'lo scriverò copiosamente, ltem, scriveno, hanno di Napoli, che hanno disarmato la galia restata lì in porto, et armano tre nave sopra le qual voleno meter suso tulli li inuteli et mandarle in Sicilia. Et par patiscono di vituarie; et è ussiti fuora alcuni lanzinech, et venuti in campo, dicono i lanzinech fanno romori in la terra, et però quelli di la lerra trazeno arlellarie aziò che i non siano sentiti ; et nostri voleno et fanno zerte frinzee ; si non faranno altro, li torano tre molini che hanno, ltem, scriveno, quel Hironimo Romano con li fiOO fanti corsi et 2000 paesani, essendo venuti mia IO apresso Coti) Le carte 353*, 354, 354* sono bianche. 1 Diarii di M. Sànuto. — Tom, XLV1I. , MAGGIO. 530 senza al fiume Fredo, preseno il principe di Stiano che era amalato con do fioli, uno marchese et uno signor, et aveno Cosenza, et fugò il principe di Bisignano eli’ era in campagna con 2000 fanti in Taranto sicome ho ditto. Item, Lutrech si duol di la nostra armata. Di Ravenna, di 25, del provedador Fo- 355* scari, et una di sier Gasparo Contarmi va orator a Roma. Del zonzer suo 11 quel zorno, et partirà per Pexaro per andar al Summo Pontifice, qual intende esser partito di Orvieto et andato a Perosa, Noto. Il dito Oralor, ne l’andar sopra le For-nase, la sua barca dele in terra, se impl de aqua, si bagnò lui et li soi et alcune robe ; ma fo recupera il tulio. Di Verona, fo lettere del Podestà et Proveditori, di liore 16 et hore 2 di note. Come inimici sono al Desanzan et Rivoltella ; et che si dice andarano in brexana, ma prima voleno li danari di la taia di Salò. Et par che da 1200 et più todeschi siano ritornali a Trento con dirli haveano promesso dar 4 raynes per uno et non hanno hauto se non dueraynes; però si partivano. Quelli di Salò haveano mandato via el suo Proveditor per non esser brusati. Il Capilanio Zeneral mandava a Salò altri 900 fanti, sotto li capi, videlicet Aslor di Faenza, Bello di Belli, quelli di Rimano eie., perchè non acadendo entrino in Brexa. Il Capilanio del Lago havia preso una barca veniva da Riva con vituarie, et par che’l capitanio di P exercito babbi dato taia a chi amazava el Capitanio del Lago havesse ducati 3000. Scriveno, il Capitanio Zeneral voleva liozi us-rir fuora et andar in brexana, lassando a la custodia di Verona fanti 1500. Item, che per nostri è slà presi 5 todeschi, uno nominalo Zuzi, i quali hanno dito di P andar via del campo per non esser pagati li 1500 in zerca ; el che quando veneno, erano 12 milia fanti et non più. Di Brexa, fo letere di rectori et Provedador Foscari zeneral, di. .. Di provision fanno, et come Àgustin Cluson era in Lonà et si ha difeso conira inimici, da i qual fu preso uno capo di squa dra el 4 fanti i qual inimici li voleano apichar. ltem, il Provedador di Salò è parlilo et venuto li a Brexa. Da Cassan, del Provedador Mora, di 24, hore 2 di notte. Come si havìa deliberato mandar in questa bora uno nostro messo dal signor duca di Urbino, a dirli esser gionto in Trevi uno capitano con 300 fanti del signor duca di Milan per guardar 34