443 MDXXVIII, MAGGIO. 444 Santo Maximo, el (orion di Spagna, il cavalier di terra pur in Spagna, et la Catena con fanti 400. E! capitanio Cluson guarda le cortine comenzando a la porta del Palio per fina al cavalier de terra in Spagna, computando la guarda di le tre colobrine quale sono in la Beverara. El capitanio Bel da Forli alogia apresso il Castello vechio a effecto di aiutare et soccorrere a la Catena overo in citadella dove sera magior el bisogno. El capitanio Tognon alogia in Santo Piero Incarnano et altri lochi li cireumvicini apresso a la cila-della, a effecto di socorrere el aiutar dove sera magior bisogno. El capitanio Vicenzo Ubaldino guarda la piaza con fanti 300, quali alogia in li più propinqui lochi di la piaza. El capitanio Joan Antonio da Cingoli guarda a la piaza cimi fanti 200, quali alogia al ponte di la Pietà et altri lochi cireumvicini a la piaza. El capitanio Lodovico da Cremona guarda la piaza con fanti 200, quali alogia in Santo Benedeto et altri lochi 11 propinqui a la piaza. El capitanio Pier Maria da Ravenna, insieme col capitanio Cesar Grosso el capitanio IJereoIe Poeta, zioè il capitanio Pier Maria con fanti 200, il capitanio Cesar Grasso con fanti 150, il'capitanio Hercole Poeta con fanti 150 guardano la porta di Santo Georgio perfino a la porla del soccorso di San Piero. El capitanio Marian Corso guarda la porta del soccorso di San Piero perfino a castel San Felixe, intendendo però la guarda di San Felixe con fanti 200. Et conte Carlo da Sogliano guarda la porta del Vescovo periino a San Felixe con fanti 600. El capitanio Nicolò da Macerata guarda da la porta del Vescovo per infino a la rochelta sopra a P Adise. Caso che’l se desse a Parme, è ordinalo al capitanio Nicolò et conte Carlo da Sogliano debbano lassar le loro guardie secure, et con lo soprabon-dante redurse a lo castello San Felixe. El simile è ordinalo al capitanio Pier Maria, el capitanio Cesar Grasso, et capitanio Bercole Poeta sentendo a Parme habbino a lassare le loro guardie secure el ben guardale, et col soprabondante redurse al castello San Felixe. El simile è ordinato al capitano Vicenzo et al capitanio Joan Antonio, et capitanio Lodovico da Cremona quali guarda la piaza, che sentendo Parme tulli se habbino a redurre a la piaza el subito habbino a dirizare quelli 6 pezi de artellaria a le boche di le strale. El simile è ordinato al capitanio Tognon da la Riva, sentendo Parme, Labbia a andare con tutta la compagnia in citadella. El simile è ordinato al capitanio Bello, sentendo l’arme, subito se levi cum tutta la compagnia et vada a la Catena. El simile è ordinato al signor Hestor et al capitanio Cluson, sentendo Parme, debba securar le lor guardie et ben guardati subito vadi a la Catena. El simile el capitanio Jacomo da Novelo babbia a securar le loro guardie ben guardate, et reli-rarsi in citadella sentendo Parme. Ua poi disnar fo Coriseio di X con la Zonla. 299 Da Brrxa, di sier Zuan ferro capitanio vidi lettere, di li, hore 10. In questa hora ho di campo,»come a di 12, hore 12, ussite di Milan 6 bandiere di spagnoli fuori di la porla Ticinese di Milano, andando a la volta di Pavia ; et conducevano scale secho ; et qualmente el signor Antonio da Leva facea radunare a San Gregorio fuora di Milano le gente d’arme et alcune fanlarie ; et come si dice che voleano andar a Piontello. Da Verona, di V Emo, Nani et Contarmi, di li, liore 3. Come inimici erano pur a Cavaion et haveva mandata parte verso Bardolin ; et si vedeva gran fuogi. Non si sa la causa ; si crede bru-sano qualche villa. El che il Capitanio Zeneral se duol che si P havesse pur cavalli 300 lizieri li faria far danno perchè vanno disordinatamente. Ite ni, hanno avisi da Trento chi' è sta mandato comandamento a tutti del conta di Tiruol stagiuo in ordine insta P ordine dato, aziò che quando i vorano etiam loro vengino. Da Vicenza, fo lettere. Il sumario ho scripto di sopra. Da Lodi, di sier Gabriel Venier podestà, di 13, hore 24. Come il signor Duca havia auto nova il conte Lodovico di Belzoioso esser intrato in Pavia do hore avanti zorno con scale; sichè Pavia è venuta imperiai. Item, sul tardi vene un’ allra lettera pur da Lodi, del ditto Orator, di 13, hore .... Conferma la nova, però che la prima ave avisi di ca-slel Sant’Anzolo, che in Pavia si cridava « Imperio ». Bora ino’ avisa il modo. Par che, hessendo