3-23
MDXXVlH, APRILE.
324
218’) Da poi dìsnar, fo Cónseio di X, con la Zonta.
        Da Vicenza, lettere di siet Zuan Antonio da clià Taiapiera capitanio, di 29 Aprii, fiore
      2	dè note. Come, da le parte di sopra ho per più persone Venute hozì, <ihe di Alemagna venivano a Trento assai cavalli borgognoni armati a la liziera, et hozi ne dovea gionger. La mostra generai si do-vea far Luni passato a di 27 tra Bolzan et Trento ; le monitione esser aparechiate, et de 300 carri comandati esserne gionli a Trento 150 a quali darassi 8 raynes per cadauno. Un altro poi venuto de Agne-lina dice, che ’I capitanio Tegen era andato in terra de grisoni por far fanti, ma loro se haveano voluto levar, et che 200 lanzinech doveano andar a incontrarsi con G00 fanti che venivano di Agnelina et non si ha inleso el camino hanno a far.
        Da Verona, del podestà sier Zuan Emo et sier Carlo Contarmi provedi tor generai, di 29. Avisano la morte di sier Daniel Barbaro capitanio, heri sera a bore . . . . , et alcune altre nove di le parte di sopra.
        Da Brexa, di sier Zuan Ferro capitanio, di 27, hore 8 di notte, particular. Come havia ricoVuto una del proveditor Moro, li avisa che mandano a la volta del Po per difension di le terre del signor duca di Milano, cussi richiesti da Sua Excel-lentia, il signor Cesare Fregoso qual sera al guberno di tutte quelle gente sì di esso signor Duca come nostre, et domino Petro Longena per gubernator di Pavia con homeni d’arme 200, cavalli lizieri 200, et fanti 1000 in lutto de li nostri, olirà quelli del signor Duca che sarano almen 1500 fanli. Inimici danno fama di voler andar a la volta di Genoa et Alexandria ; ma questa provisione di le gente gli romperà li sui disegni.
         Del ditto, di 28. De novo habiamo, per uno nostro fidalo si atrova in Alemagna, che lui se ha trovalo in Ysprueh al compir di la ultima dieta fala, dove tra li altri se alrovò el conte Girardo de Arco, el conte Baplisla da Lodron, el signor Castelalto, i quali veneno a la volta di Trento et hanno messo ordine di venir zoso con gagliardo exercito ; et che
      il	Mercore drielo le feste venendo lui nuntio zoso 218* da Ysprueh et da Ala, atrovò per la via alcuni fanti cum i quali parlò et li disseno haver hauto mezo raynes per uno, et che non haveano danari da farsi le spese per la via, et che insieme cum lui arivorno a Bolzano el li aspectavano che venisseno danari. Et parlilo ditto nuntio da Bolzano el giolito a Cor-
             (1) La carta 217 ' é bianca,
 line, trovò da 3000 persone a la Stanga, et a Santo Paulo cercha 2000 et che venivano da la volta de Merano, i quali dicevano che erano d’acordo con la Illustrissima Signoria de haver il passo, et per quanto ditto nonlio dice, poder comprender che vano in qualche loco a piè saldo, et che haveano fatto comandar tulli li carri che vadino a Trento, et che ognuno fuza et asconde la roba. Item, dice che uno Orlando Portello da Salò era gionlo de lì, venuto da Manlua et Ferrara, el era stalo via più giorni et gionlo a Lodrone la notte seguente se partì et andò a Trento ; et tulio esso nuntio ne aferma cum certeza.
   Del Capitanio generai da mm, da Monopoli, di 19 jet 21. Come è lì, et la terra di Brandizo si darìa, ma per causa di castelli non si poleno averla acciò non rumasse la terra, bisognando exercito da terra. Et intendendo che ’I castellali del Scoio mandava sua inoier verso Bagusi col suo haver, ha expedito la Sanuda et Zustignana do galle per veder di prenderla. Item, essendo zonti li 25 milia ducati vanno in campo a Trane, ha mandalo una galìa contra a tuorli, videlicet la Badoera. Item, ha auto lettere del campo, del Pixani et Pexaro, di 15, mia 7 apresso Napoli, che insta el vadi con la armala a Napoli; il che lui non poi far (non) ha vendo ordine di la Signoria nostra, et etiarn le galìe esser mal ad ordine.
    Noto. Dillo ordine li è slà scritto per Pregadi che ’1 vadi etc.
    Item, scrive et manda do lettere haute da sier Andrea Zivran proveditor di cavalli lezieri, qual ha trovalo il Viceré verso Otranto, et nostri stralioti t erano da 60 cavalli, et li investite et li rumpele. Preseno alcuni da conio, il Viceré scampò con tre Cavalli. Item, hanno hauto la (erra diLeze, et man da lettere del baron di Leze qual è con dillo Zivran, di 18 el 19, che questa rota del Viceré è stata cosa miracolosa. Scrive non ha remizo, et si mandi 1500 remi, et tamen in questo mezo feva a Trano preparar biscoto.
    Et nota. Il baron di Leze, fo quello entrò in Leze, scrive Voi levarsi et andar a prender la roca di Mola di’ à mollo danizà la terra.
    In questo Conscio di X, prima fu assi semplice 219 su presonieri et alcuni monetarii etc. Da poi con la Zonta preseno la gralia di sier Agustin Nani di sier Polo, che ’1 possi inlrar in Pregadi in luogo di sier Marchiò Michiel avogador extraordinario ; la qual se perse altre do volte.
    Fu preso, per trovar danari, che al publicó in-