103 ilDXXVIII, MARZO, 104 Sier Filippo Bernardo fo Savio a ler- raferma, qu. sier Dandolo . . 92. 98 f Sier Jacomo Bragadin è di Pregadi, qu. sier Daniel......117. 68 Sier Francesco Arimondo fo prove- dilor al Sai, qu. sier Nicolò . . 74.115 64* Sier Simon Capello fo al luogo di Procurator, qu. sier Domenego . 94. 93 Sier Daniel Trivixan è di Pregadi, qu. sier Andrea......66.116 f Sier Hironimo Zane fo podeslà et capilanio in Caodislria, qu. sier Bernardo........116. 67 Sier Antonio Bembo fo Cao del Con- seio di X, qu. sier Hironimo . . 89. 99 Sier Marco Antonio di Prioli fo podestà et capitanio a Ruigo, qu. sier Alvise.......93. 94 non Sier Zuan di Prioli fo Cao del Con-seio di X, qu. sier Piero procu-ralor, per parentà. A dì 20. La malina, vene in Collegio sier Lorenzo Salamon venuto podestà et capitanio di Fel- tre, vestilo de......in loco del quale andoe sier Tomà Lippomano, rimasto per danari, et refe-rile di quelle occorénlie. Fo laudalo, de more. Nolo. Beri sera parlile sier Almorò Morexini capitanio del Golfo, al qual fo dato li ducali 10 rni-lia, va in armada, et dia andar a dretura a Corfù, per (rovar l’armada et farla passar in Puia. Fo aldilo li Patroni fo di le galle di Alexandria con sier Marco Antonio Contarmi avogador di Co-mun, zerca pagar le rifusure, et fo rimesso la cosa al Pregadi. Noto. Non fu lettere del Pexaro, nè del Pixani, che molto pareva de novo a tulli, che di 7 del me-xe in qua non si ha nova. Da poi disnar fo Collegio di la Signoria el Savi, con li Cai di X, in materia di debitori. Da Vicenza, fo lettere di sier Carlo Contarmi proveditor generai, di heri. Come si parliria hozi per Verona, che per la pioza non havia potuto partir. Et manda una lettera" con avisi di le cose di sopra. Copia di una lettera da Magrado, di 19 Marzo 1528, scritta per Zuan Fiero da Valle a domino Antonio da Torto vicentino. P.ilron mio magnifico et observando. Borlolamio Zanibon è venuto, et heri parlai, et mi ha ditto voler venir hozi over diman a Vicenza. Quello ho potuto cavar da lui è, che preparatone grande si fa di biave in Trento, el per adesso se comlu.se in Trento 500 farfossi di biave, benché la provision sia de 2000 et pensa certo, che subito (dopo) questi si condurà il rcslo.Lequal biavecargano a Ala et la conducono su carele fin a Bronzolo, che è de sotto da Bolzan, et ivi la metteno su li rei (?) et vien a Trento. In Trento continuamente se lavora a far archibusi, schioppi et ponti et altri preparamenti bellici ; ma nè a Sbez, nè a Yspruch, né altri loci è ancora asunanza alcuna di gente ; ma ben se pensa che ad un tratto fazino uno buso, che ’1 dir et venir sit unum et idem. Ferandin, per quel se dice, è 65 capitanio, el qual ha reduto a 1’ ultimo exlreminio li luteriani che erano messi insieme cum il duca de Saxonia. Io non ho potuto retrar altro da lui. Da Verona, di Nicolò Barbaro, capitanio del lago di Garda, di 18, particular. Come per uno mio venuto da le parte di sopra, frequentano in proveder di calare a la volta di Milan, el Luni prò-ximo passalo li inimici, zoé loro capetanei, se redu-seno ad uno loco ditto Avi verso la Crovara miglia 6, et hanno visto quelli passi, poi ritornorono a Trento. Me ha ditto etiam che ’1 capitanio Tegine si aspectava da la corte del Principe. 11 signor Nicolò Aslroforl di Castelcorno, fatto capitanio di la artellaria, di continuo sta nel castello di Trento a far conzar artellarie, et si aspecta quella gente pagata vien da Yspruch verso Trento. Credo però non vegnirano avanti Pasqua. Et el clarissimo proveditor Contarmi non è ancora venuto qui, il qual voria venisse presto. Da Bergamo, di sier Nicolò Salamonpo-destà el sier Vicenzo Trun capitanio, dì 18. Come inimici hozi do squadroni grossi sono passali di qua di Adda et ritornali di sopra di Calolzo a quel loco di Caren, non se serano ancora al piano. Per fare aspeclemo di hora in hora adviso, tamen non è da temer di questa terra, perchè le zente d’ arme è alozate sopra le porte et verano in la terra. Et Guido di Naldo et il Cagnoio se sono re-trati in qua.