249 MDXXVIH, APRILE. 250 a darsi al re Chrislianissimo, et che spagnoli, da zerca 8000, parte andavano in Capua et parte a Caieta. Questo è mercadanle di oio, sta a San . . .. fo mandato a tuor la deposition per Zuan Jacomo Caroldo secretano. Fo posto parte di elexer 4 altri exatori, uno per oficio, oltra quelli 4 sono eleeti per questo • Conseio, videlicet, Raxon nuove, Cazude, X officii et Sora i officii, quali insieme con li altri debano scuoder da li debitori con 3 per tOO di utilità, et quel di loro farà la executiou babbi P utilità ut in parte, et fu presa. 15, 12. Item, il primo Exalor di balute scuodi li debi* tori del dazio di le biave 17 et 18. Fu posto, una gratia, di la moier fo di sier Reuier Vituri, qual voi per 5 reziineiiti su la canzelaria di ..... et di.....ducati 5 al mexe per una per .... , Ave : 22, 5, 2 Iterum : 22, 6 et una et la pende. È il secondo Conseio. Fu posto et preso una grnlia, che in luogo di sier Zuan Contarmi qu. sier Alvise da, sant’ Ago stin che veniva in Pregadi et è morto, possi venir sier Ziihii Antonio Malipiero qu. sier Nicolò. 168 Fu fato altre cose, non di molto momento. Fu poi licentialo li Savii et quelli non mettono ballota, et lotto il scurtinio di 4 Exatori, et chi è primo ili ballote loy qual officio li piace, et fo tolti numero 10. f Sier Bernardo Pisani fo exalor a Governadori, qu. sier Francesco dal Banco, f Sier Alexan Irò Marzello qu. sier Francesco da Santa Marina, f Sier Hironimo Marzello fo exator a le Raxon nove, qu. sier Fantin, f Sier Alvixe Barbo fo exator a le Cazude, qu. sier Zuanne, Sier Andrea Balbi fo Sopragastaldo, qu. sier Stai, Sier Bortolomio Pi.sani fo castelan a Padoa, di sier Zuanne, Sier Bortolomio Morexini fo a la doana di mar, qu. sier Andrea, Sier An ¡rea Querini fo Cao di sestier, qu. sier Piero, Sier Vetor Pixani qu. sier Francesco dal Bancho, Sier............... Da Feltre, di sier Tomà Lippomano podestà et capitanio, di 16. Come questa matina, in- teso il gionger di dui cittadini mercadanti di qui questa notte venuti da Bolzano, et dimandatogli de li progressi di sopra, dicono che, ritrovandosi a Bolzano il Sabato Santo, steteno et«» uno pesca-dor il qual è da Torbole, veniva da Yspruch, et diceva haver visto li da 800 cavalli da guerra che erano gioliti li, et ragionava» esser venuli per descender a le parte de Ralia, et doveano giunger de li altri cum fanlarie. Et hessendo lì a Bolzano, parlandosi di guerra, trovorono il vicario di quel loco quale conoscono et ha bona lingua italiana, et tra le altre cose li dimandorono che cosa c’ era, et se loro doveano fugir a Feltre. A li quali rispose : « Non vi dubitale, attendete a le vostre mercantie, che a le terre ili San Marco non li sarà dato impa-zo ; state sopra la mia testa, salvo se haverauo contrasto ili non poter andar al suo viagio, » lioendoli che gente assai doveano venire, et il zoruo di San Zor/.i parte faranno la monstri qui, et parte a Trento. Et già venuti erano in ditto loco di Bolzan da fanti 200 in zerca et venivano a 20 a la volla ; il capo di le qual gente si diceva era Marco Sich, parente del signor Zofzi Et Luni di Pasqua li ditti mercadanti si partirti® et veneti« a Igna, nel qual loco il Martedì sequente a bonhora giunse uno ca- 168* vallaro a piè con lettere patente, che comandava a castellani, vicarii el altri che dovesseno proveder di biava, fieno, paglia el allogamenti per li cavalli haveano a passare, et vituaria per le persunc et fanlarie. Secondo, che sentile»« lezer dille patente a P buste de Igna, et tale patenti) se estendevano da Bolzano fino a Trento. El ditn.m lorno al dillo coriero quello era et quante persone potevano venire. Rispose : assai, ma non saper il numero. Il Marti veneno a Trento, dove alcuno non hanno veduto nè allro inteso, salvo che li preparamenti già per altre scritti, salvo che si fa del paue come se dice per le gente hanno a venire, et che poteva esser lì a Trento da botte tOOO di biava di stara 20 venetiani P una, et si mattinava contiuuamcnle, come per le altre sue scrisse. Di Nicolò Barbaro capitanio del Lago, da Lacise, di 15. Come, per lo adviso di beri si ha, che a Yspruch sono in quelli contorni da 10 milia fauti pagati, et perchè quelli del contado di Tyrol non li vul dar li 100 milia fiorini, ma li 10 milia fanti comandali, Marco Sitli capitanio zeueral di le fanlarie si corozò et andò ad uno loco poco luntan da Yspruch ditto Frez, minazando che li farà lai cossa che convignerano dar il danaro per non volersi fidar di villani ; et che a Sboz si fece la mon-