157 MDXXVIH, MARZO. 158 a mormorare che sono in guerra, el quando erano sotto Medici stavano in pace senza pagar balcelli etc., et che se fosse qualcheuno de la casa de Medici in la città, dubitariano di novità. Del Grangis, da Goyra, di 24, vene lettere, mandate per li rectori di Bergamo. Come erano zonti lì 3 oratori de l’Imperator, quali hanno auto audientia et portato ducati 600 di la pension li dà Soa Maestà a quelli grisoni. Hanno richiesto tre cosse: la prima, passo per venir zente in Italia ; la seconda, il transito libero di poter venir et tornar ; Ja terza, poter luor a suo stipendio quel numero di grisoni parerà a Sua Maestà. El questi signori hanno fatto una dieta per farli risposta, in la qual esso Grangis è miralo, el a caxo li era zonlo 4500 scudi del re Christianissimo, che li mandava per le pension orinarie, quali li hanno dato el pregalo non voy assentir, etc. Unde hanno rimesso la risposta a una allra dieta, la qual si farà la Domenica di le Palme. Item, sonq venuti do oratori di sguizari a questi signori, a dir per niun modo si voy aderir a l’Imperator, perchè farìano cosa contraria al voler di loro sguizari, quali voleno esser con il re Christianissimo. 102* Da Crema, di sier Luca Loredan podestà et capitanio, fo letto lettere, di 26. Come bora, havendo hauto da uno mio explorato!*come spagnoli da Milano si mettevano a l’ordine a Mare-gnano per venir a li danni di Lodi el lodesano per far bultini di bestiami et presoni, per haver gran penuria di carne, et che il capitanio Zorzi Stafer con 300 se ha partito questa malina per andar a Vegevano. Del ditto, di 28. In qupsta hora, per un mio exploralor, ho haulo, come heri li nostri cavalli leggeri battettero le strade da Milano et Monza, et da Milano a Pianello, quali alrovorono che grande numero di vivanderi conducea vino, parte suso cavalli, et parie a spalle di contadini, chi con brenti chi con vin et pane, cgn altre cose vivatice, che si conducea a Pionlello. Il lutto li fu tollo per nostri, et quello non si potò condur, fu sparso el rotti li amasi et svalisali tulli quelli. Et preseno ancor un gentilhomo spagnol suso una chinea ben ad ordine, qual andasea a spasso a dame, et a Cassano lo hanno condutlo pregione ; nè per ditta cavalcala si ha altro. Intendo per altre vie, essi spagnoli fanno uno grande bravare di voler far gran cosse, et fanno ancor preparation di barche el lignami a Trezo, cegnando voler buttar ponte. Quelli di verso Lecco lo soccoreno de victuarie in quello poco ponno et mi- nazano pur voler andar a pigliar Monguzo, ove è dentro il signor Joan Ballista di Medici fratello del caste,llan di Mus, qual scrive, se li andarano, bon conio di se rènderà. Da Orvieto, di 21, di domino Alvise Lip-pomano, vidi lettere particùlar. Come de lì sono lettere al Papa, di Roma, del reverendissimo Campezo legato ; come sono avisi di Spagna, che Cesare manda uno gran personazo al Papa con aulorilà di far la pace con Sua Santità senza scriver altramente in Spagna ; il qual si tien sarà lo arziepiscopo di Bari. Fu posto, per li Consieri, una parte, che li Sindici di terra ferma è fuora, ancora che i compieno, possino continuar il sindicà, ut in parte. La copia è qui avanti. Fu presa. Ave: .... Fu posto, per li Consieri, Cai di XL, Savi del Conseio et terra ferma, una parie di uno candioto Zanin Tornari condulor del dazio de l’Inlrada et Insida di vini di Candia del 1522, qual voi ristoro per la guerra di Rodi et per la peste, però li sia fatto restoro di perperi 3763 et fallo del resto termine 6 anni a pagar. 130, 11, 27. Fu posto, per tutti di Collegio, excepto Savii ai ordeni, havendosi exercilalo Antonio dì Zuane di S. Bonifacio ditto el Conte, marangon in l’Ar-senal in condur ponti fuora, et l’anno preterito con il ponte posto sul Serio se infermò el in tre zorni morite a Bergamo, et ha lassà la moglie con 5 fiole et uno fio, però sia preso darli per il maritar di Anzola et Francescana soe fiole ducati 25 per una per suo maridar da poi le saranno transdute, a l’oficio del Sai di la casa piccola, a ducali do al mexe, ut in parte. Fu presa. 140, 24, 13. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL et Savii dii Conseio el terra ferma, atento la relation di sier Zuan Moro fo Luogotenente in la Patria di Friul, et per lettere di sier Zuan Basadona el do* tor è al presente di la ordinanza de li 3000 ho-meni archibusieri fatta in la ditta Patria, di quali in ogni evento si potrà haver bon numero di archibusieri, sicome etiain è sta fatta in brexana, però sia preso, che ’1 sia dà aulorilà al Collegio nostro di poter far le ordinanze predille, etiam ne li altri territorii nostri, come li parerà, principiando al presente dal tiivixan per esser più propinquo, et sia fato capo a disciplinarli et loro governador il fidelissimo Lodovico Malombra cit-latlin nòstro, qual è slà nel mestier del soldo, el qual se intendi capo de l’ordinanza di trivixane,