19 MDXXVIII, MARZO. 20 presiedo, chiamono il suo Conseio, et leda la lettera tutti fono di un voler, et cusi porterano immediate li ducati IO milia. Et elexeno do oratori domino Antonio Caodivacca el cavalier, et domino .... da Lion dottor. Da Trevixo, di sier Stefano Magno podestà et capitanio. In conformità, scrive nel suo Conseio tutti esser contenti de l’imprestilo. Da Vicenza, di sier Zuan Pixani podestà et sin Zuan Antonio da chà Taiapiera capitanio. Come, leda la lettera et proposto nel suo Conseio, preseno servir la Signoria et . . Da Verona, di sier Zuan Emo podestà et sier Daniel Barbaro capitanio. Come hanno preso nel suo Conseio di servir la Signoria, et venderano li vicariadi per haver presto li danari. Fo ledo etiam una lettera di didi roctori de Verona con uno riporto hauto de le cose de sopra ; et esser zonto uno capitanio chiamato .... per far 40 bandiere de fanti, se dice per condurli in Borgogna per romper guerra a Pranza. Et altre particularità, ut in litteris. Fu ledo una lettera di monsignor Lutrech da Civita di Chieti, di 22. Scrive al Serenissimo li progressi fatti, et non è di lassar l’impresa, però non si manchi al danaro per pagar le zente et lenir in Lombardia le zente si è ubligali di lenir. Et più, havendo inteso el re Christianissimo voi romper guerra di là a l’Imperador, che il meglio saria ailender prima a l’Italia, però si persuadi la Chrislianissima Maestà a voler far questo ; con altre assà parole et consegli a benefìcio de la guerra, ut in litteris. Una savia et ben'ditata e longa lettera, et sopratutto lauda summamenle il procnralor Pexaro. * Fu posto, per i Savii, una lettera a sier Zuan Battista da Molin proveditor zeneral in Dalmazia ; che quelli ha in prexon a Spalato, et formato processo, queli meritano poenam sanguinis, li mandi de qui a le preson el li processi a li Avogadori ; quelli citra sanguinis remetemo a lui li debbi punir, havendo rispetto a la calamità di Spalato per la peste stata, eia la condilion di tempi, ut in parte. Et è risposta di sue lettere, di 5 Fevrer passato. Ave : 172, 2, 2. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL et Savii, mandar uno presente di cosequadragesimala monsignor di Lutrech, qual costa ducati 80, ut in parti. Et fu presa. Fu posto, per i Savii lutti, che a Pandolfo Cenami luchese, qual li bisogna per una sua nave, patron Zuan Quartano, con la qual conduceva for-menti in questa terra, et per fortuna ha dato in terra a Puola, li sia dà di l’Arsenà una barca ve-cbia, 5 tornali, 10 taie da temali, 5 pasteche, 8 manti di galle sotil, 5 argane fornite, 10 pezi di sto-pazo, 6 meminali di cenlure, depositando in contadi eie. Et de coetero non si possi dar robe de I’ Arsenal ad alcun se non darano in contadi a l’Ar-senal, et scrivendo in Banco, li patroni li Irazi in termine di 8 zorni. Ave : 181, 5, 1. Fu posto, una parte per i Savii, zerca quelli die-no pagar la tansa el non hanno il credito, il modo di pagarla, come in la parte si contien. Là copia è qui avanti. Fu presa. 188, 7, 3. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL, Savii del Conseio et terra ferma, che havendo sier Vetor Gri-mani precurator oferlo prestar a la Signoria nostra ducati 500, questa oferta sia acetata et la restitu-zion si fazi in le prime angarie. La copia sarà qui avanti. Fu presa. 173, 19, 0. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL et Savi del Conseio et terra ferma la expedition del conle Ale-xandro Nogaruola et Tomà Colpano dotor oratori di Verona, et domino Francesco Losco dotor, cava-lier, et Vicenzo Feramosea dotor oratori di Vicenza, che li debitori di le daìe di le lanze da primo Marzo 1517 fin 1527, li sia concesso a pagar la mità per tutto questo mexe et l’altra mila per tutto Aprii, melando a conto quello ha dato a li exatori, non obslante sententie di Proveditori sopra le camere, e le cause di Francesco da Ugnoan el Piero Venier exatori sia come le è, et sia revocà semplici mandati di rectori, et quello se scoderà sia implica a le presente occoreniie, sotto pena eie. Et a li Proveditori sopra le camere siano dati ducati 200, et la execulion sia comessa al Proveditor sora i danari et al Cassier di Collegio, ut in parte. Ave : 160, 4, 7. Die tertia Martii, 1528. In Bogatis. Sapientes Consilii, Sapientes Terrae frmae. Fu preso, per questo Conseio, che la ultima tansa una et mezza al Monte di subsidio fusse pagata una de sconto cum la tansa a restituir, eli’altra meza in contadi, nè fusse acetà il sconto a chi non pagava prima li contadi. Et perché si vede quelli