156 LA GUERBA GUEEREGGIATA il dominio del mare. Fu questione di giorni e l’Inghilterra, il 9 dicembre, poteva rifarsi alle Falkland, nell’AIIantico. L'Emden era sparito nel frattempo. L’obbiettivo di una flotta in guerra ò costituito dalla distruzione della squadra nemica. Con la disfatta di Coronel la flotta inglese non era stata distrutta: non aveva avuto che un lieve salasso. Ma con la disfatta delle Falkland la bandiera di guerra germanica sparì quasi del tutto dagli Oceani. Mentre il resto della flotta tedesca oggi è bloccato nei suoi porti e non può che tentare audaci raids, l’Inghilterra ha raggiunto il suo scopo: liberare i mari dalla minaccia nemica, affermandovi la sua signoria piena e completa. Tra Coronel e le Falkland la differenza è enorme. Il significato della battaglia del 24 gennaio nel Mare del Nord è assai minore di quello di tutti gli scontri precedenti. Distrutta la squadra tedesca che infestava gli Oceani, alla flotta inglese altro non resta che mirare a distruggere tutto il resto della flotta nemica. Togliere all’avversario una pedina è certo buona mossa; ma al giuoco degli scacchi, non si giucjca con una pedina sola. * Di questi scontri avvenuti, se il valore di alcuni non è grande, sono però certo interessanti gli insegnamenti. Per quanto nelle guerre LA GUERRA GUERREGGIATA 157 mutino le armi ma restino immutati i priin-cipii, è tuttavia utile accennare a quello clic insegna oggi la conversazione a cannonate fra i tecnici, interrotta, dopo Zuscima, per dieci anni. La strategia navale si basa su due concetti alquanto lati clic gli inglesi hanno espressi in due sentenze: il primo dice di trovarsi at thè righi place at thè right moment and in su-perior force, cioè a dire trovarsi al punto giusto, nel momento buono e in forze superiori. L’altro, come coefficiente per la vittoria, richiede thè right man at tlie right place, l’uomo chiesto dalle circostanze al posto in cui esso è necessario, L’applicazione del primo dipende dalla diligente preparazione, anteriormente alla guerra e durante la guerra stessa, dei mezzi atti a conseguire il risultato finale favorevole; ma per il secondo, poiché le manovre in tempo di pace non bastano a dare che un indizio e nulla più del valore degli uomini, si dipende un po’ dalla fortuna. «Noi dobbiamo, ha detto una volta Lord Goschen, riporre la nostra fiducia nella Provvidenza ed in un buon ammiraglio . » A Coronel gli inglesi non erano in forze superiori, nò era quello il loro buon momento. La squadra era incompleta e non si presentò al fuoco come avrebbe dovuto. L’uomo che la comandava è sceso coti la sua nave in fondo al Pacifico: non è lecito a chi tenta la storia