124 l’invisibile PIOVRA lora difficile stabilire una graduatoria ira gli elementi costitutivi della potenza tedesca che rappresenta la parte immensamente più vasta delle forze austro-turco-gtermaniclie. Essi compongono nel loro insieme una organizzazione così perfetta, così armonica che diventano tulli parte integrale e indispensabile. L’altro gruppo, quello della Triplice, diventata poi Quadruplice, incomincerà l’elenco delle sue risorse così: «Primo: La marina...... È stata la sua salvezza e le darà, probabilmente, la vittoria. Alla flotta più potente del mondo — la flotta britannica - si unirono allo scoppio della guerra la francese e la nipponica, mentre quella lussa, costretta ad un’inazione forzata, rappresentava una minaccia perenne e latente che obbligava il nemico a non disperdere le sue forze. Il primo segno della vittoria era dato da questa coalizione formidabile. La conflagrazione mondiale, divampando ' sorprese per gli oceani, sperduti, desiderosi di vivere e desiderosi di distruggere, degli incrociatori nemici, navi consacrate alla morte, ma navi che sarebbero perite vendendo cara la vita. Il mondo era in allarme. L’Emden, il karlsruhe, il Kònigsberg, il Bremen, il Nùrn-berg e gli altri corsari che poterono lanciarsi in crociere disperate nel Pacifico e neU’Atlan-t'co pareva dovessero riuscire a paralizzare il commercio mondiale. La piovra si mosse: allungo i suoi tentacoli su tutto il globo terrac- l’INVISIBILE PIOVRA queo c li agitò ricercando le prede. Ad una ad una le afferrò tutte, le sprofondò nel mare. Qualche volta osarono morderla e mozzarle qualcuna delle sue braccia spaventose, ma ,il braccio crebbe più lungo e alla volta successiva si vendicò. Impiegò cinque mesi per liberare tutti i mari: dall’agosto al dicembre. Oggi riposa e non si dà altra pena che aguzzare un po’ lo sguardo intorno. La guerra a cui assistiamo è una guerra di predominio navale. Ma le flotte, che dovrebbero deciderla, stanno ferme. Non v’è nessuno che abbia compreso l’essenza vera del conflitto meglio del belligerante che oggi sembra si trovi nella situazione più vantaggiosa. La Germania ha combattuto e combatte con la forza della disperazione contro Francia e Russia e contro gli eserciti belga ed inglese, che si sono uniti a quelli delle due maggiori alleate, ma la Germania sente che la sua sorte si decide sulle isole superbe del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda. La guèrra di sommergibili ha stupito le folle, ha preoccupato gli ingenui, ma 11011 ha soddisfatto chi aveva riposto in essa le sue maggiori speranze. La Triplice ha ricevuto da ogni parte del globo armi e materiali, uomini e munizioni, viveri e danaro. Il mare le ha dato la forza di resistenza ch’essa non aveva saputo accumulare come l’avversario; il mare — diventato un suo lago — le ha impedito di morire.