206 GIAPPONE E INGHILTERRA fianco (lei confratelli bianchi, non dietro. I loro diritti sono uguali a quelli di ogni altro: ove la diplomazia non basti, parla anche il cannone. Il primo colosso europeo che tentò di azzannare, sprezzandolo, il rinascente Impero nipponico, ne ebbe le unghia spuntile. Noi possiamo fissare al 1899 la data in cui il Giappone compiva davanti alle Potenze occi-dentali la sua affermazione più importante. Dopo clic tulli gli europei furono dichiarati indistintamente soggetti alla giurisdizione giapponese, con un atto che ebbe eco assai maggiore che la stessa promulgazione della Costituzione dell’impero avvenuta nello stesso anno, il secondo avvenimento degno di rilievo nella rinascenza del Giappone è il trattato d’alleanza con l’Inghilterra, firmato a Londra il 20 gennaio 1902, confermato ed esteso nel 1905. e riconfermato e modificato nel 1911. I nemici dell’Inghilterra hanno chiamato questo patto «l’alleanza anti-cristiana». La terza grande data si trova nella guerra russo-giapponese del 1901-905: è la vittoria sulla flotta russa a Zu-scima, il 27 maggio del 1905. AlFindomani del trionfo di Togo sulla squadra di Rojestvensky nel Mar Giallo, uno scrittore inglese, il Wilson, scriveva nella National Review: “ La vittoria giapponese marea un’epoca nella storia del genere umano. La marea della conquista europea ha raggiunto il suo limite: nel secolo attuale, forse, recederà. La linea di divisione fra Europa ed Asia GIAPPONE E INGHILTERRA 207 è stata abbattuta, e per la prima e l’ultima volta ò stato dimostrato ohe gli uomini di razza asiatica, quando sono provati dalla più terribile delle prove, non sono inferiori a quelli di razza caucasica. L era della disuguaglianza fra le razze è trascorsa: da oggi in poi bianchi e gialli dovranno incontrarsi sopra un ugual piede. E un’altra cosa è aneor certa: che la vittoria della civiltà è assicurata. I conquistatori del lontano Oriente si sono dimostrati amici fedeli ed avversari leali; i loro uomini di Stato hanno provato ch’essi dicono la verità, mantengono la loro fede ed obbediscono alle leggi che l’Occidente riconosce Le simpatie inglesi per il Giappone, che durante tutta la guerra in Manciuria erano state evidentissime, col grande conflitto europeo hanno avuto nuovo motivo di manifestarsi. La presa di Kiao Ciao, la perla delle colonie tedesche, da parte dell’esercito e della flotta del Mikado, ha riempito di gioia i sudditi di Re Giorgio V e la stampa britannica ha scritto senz’altro clic con la sua partecipazione alla grande guerra l’impero del Sol Levante aveva definitivamente acquistato il diritto di sedere nel consesso delle Potenze mondiali.1) *) 1115 di agosto 1914 il Governo di Sua Maestà Imperiale il Mikado inviava un ultimatum al Governo di Sua Maestà Imperiale il Kaiser ; otto giorni dopo, il 23, Kiao Ciao, la più ricca colonia tedesca, veniva investita dalle truppe e dalla flotta nipponiche. La resistenza della piazza fu eroica. Militari e borghesi difesero sino all’ultimo l’onore della hundiera della patria lontana, e quando Tsing Tao dovette capitolare