LA RIVALITÀ COMMERCIALE cavalli di forza motrice, dotato di una velocità di 23 nodi all ora e con cabine per 700 passeggici i. Nessuna nave simile era stata mai costruita, e la compagnia incominciò da quel gioì no a tenere costantemente il primato per la perfezione del suo materiale. Al Deutschland tenne dietro YAmerika, nel 1905, di 22 500 tonnellate. Questo meraviglioso ardire e questa progressione nella costruzione di grosse navi sollevarono alquanta emozione m Inghilterra, dove si pensò senz’altro a mettere in cantiere dei piroscafi che ¡»lessero battere quelli tedeschi; ma nel 1906, in primavera, 1’«Hamburg» Varò il Kaiserin Aur/iisle-Vic-ioria, che sposta 25 000 tonnellate, mettendo così in navigazione un’altra nave clic è stata giudicata il capolavoro della flotta amburghese. Il kaiserin Auguste-Victoria è lungo 211 me-tri ed è il degno precursore dell’Impnrator, del 1 aterland e del Bismarck. Per dare una idea della grandiosità di questo piroscafo, basii dire che se se ne volessero trasportare per via di terra le sue 25 000 tonnellate ci vorreb-beio 62 treni di 40 vagoni ciascuno. Le 50 000 tonnellate dell’Impcratór, varato nel 1912, lungo 285 metri, allo 20 metri e largo 30 e che fila oltre 22 nodi all’ora, furono superate nel 1913 dal Vaterland c nel 1914 dal Bismarck. Prima che la guerra scoppiasse, la Ham- LA RIVALITÀ COMMERCIALE 53 burg Amerika» aveva, soltanto ad Amburgo, quaranta compagnie e case d’armamento che le facevano concorrenza ed era alla lesta di un servizio a cui facevano capo circa 80 linee di navigazione. Questa concorrenza non era che di stimolo per la colossale società e avvantaggiava lo sviluppo di tutta la marina mercantile tedesca. Fra le sole società di Amburgo basterà ricordare la Compagnia Sud-iimericana, controllata dalla stessa Hamburg», proprietaria di 57 piroscafi, per uno spostamento complessivo di 371 060 tonnellate; la Kosmos , i cui 27 vapori, di un tonnellaggio di 120 000 tonnellate, erano eserciti sulle linee del Cile e i porti della California; la Deutsch-Australische », proprietaria di 50 piroscafi per 259 047 tonnellate, con linee da Amburgo al Capo, in Australia e a Giava; 1’« Ost-Afrika , che serviva i porti francesi dell’Africa orientale, con una flotta di 20 piroscafi per 69 000 tonnellate; la Deutsche Levante Linie » le cui 59 navi per uno spostamento di 258 600 tonnellate toccavano i porli del Mediterraneo e del Mar Nero, Malta, Alessandria, Smirne e Costantinopoli. I 38 piroscafi della compagnia « Solman » erano adibiti alle linee della Spagna, dell’Italia e dell’Africa del Nord. La compagnia Woerniann », di cui otto navi sono state catturate nel Camerini dagli inglesi all’inizio della guerra, faceva un servizio mensile per l’Africa occidentale ed eser-