116 INGHILTERRA CONTRO GERMANIA La Triplice Alleanza fu un’arma efficace per combattere ogni idea di accordo. L’Inghilterra non solo doveva pensare ad avere nelle acque di casa forze sufficienti per proteggere le sue coste da un attacco tedesco, ma, senza troppo riposare sull’accordo da poco tempo con|cluso con la Francia, avrebbe dovuto possedere nel Mediterraneo un numero di drecidnoughts sufficiente a far fronte a quelle austriache ed italiane. L’Austria, per suggerimento dell’alleata del nord, e l’Italia, per interesse proprio, erano entrambe impegnate in un programma larghissimo di costruzioni navali a cui era necessario porre riparo. La qualifica di «larghissimo » era indubbiamente esagerata, per lo meno nei nostri riguardi, date le nostre esigenze, ma i critici inglesi si servirono dello spauracchio austro-italiano per affermare che un accordo dell’Inghilterra con la Germania limitante gli armamenti navali non avrebbe avuto alcun valore se non avesse compreso anche l’Austria e l’Italia. Gli avvenimenti si sono dati premura di dimostrare che le preoccupazioni britanniche non erano ben fondate. Vi era tanto ibridismo nella nostra alleanza con l’Austria che non si può nemmeno ammirare troppo coloro che nel 1913 biasimarono ogni proposta di accordo navale fra Vienna e Roma. Erano dei logici, non dei divinatori. Nel campo austriaco la proposta fu sostenuta dal Deutsche Volks- INGHILTERRA CONTRO GERMANIA 117 blatt, nel campo italiano dall’on. Di Palma. Ma questo non bastò, e tanto la formula 2 navi italiane per 1 austriaca, che quella 1,5 a 1 andarono a monte. In Francia si colse l’occasione per chiedere il contrario di quello che si proponeva. L’opinione del pubblico e delle sfere ufficiali fu espressa dal seguente stelloncino del Temps: “ Il credere alla possibilità di accordi internazionali con limitazione degli armamenti significa dare prova di correre dietro a chimere e dimostrare spirito temerario. “ Credere che un tale accordo possa portare a un riavvicinamento politico fra due paesi separati da interessi diversi è ancora più chimerico. Se tale riavvicinamento fra Inghilterra e Germania avvenisse, la Francia non farebbe nulla per opporvisi. Ma noi avremmo un mezzo sicuro per impedire questo riavvicinamento, e sarebbe quello di considerare bene la questione degli armamenti. Noi abbiamo il diritto di portare al massimo i nostri armamenti, senza che nessuno possa chiedercene conto, e speriamo che la Francia usi di questo diritto e compia questo suo dovere energicamente, come lo fanno i suoi vicini „. Le dichiarazioni di von Tirpitz al Reichstag e la sfortunata proposta di Churchill delle vacanze navali segnarono la fine di ogni tentativo di riavvicinamento anglo-tedesco. La crisi balcanica diede l’impressione che Germania e Inghilterra, nelle cui mani si accentrò ogni potere regolatore, fossero nel più completo ac-