LA FLOTTA TEDESCA ed il Grosse Schaale, a-babordo di cui navigava la Rote Lówe, armata di 20 cannoni. Ancora più a babordo veleggiavano la fregata Berlin e la nave ammiraglia Kurprinz, sulla quale si trovava il De Tronip. Dopo la flottiglia dei trasporti del corpo di spedizione, che seguiva questa prima linea, venivano in coda la Prinz Ludwig, la Bagoliti e una galea. La flotta brandenburgbese, dopo aver coperto felicemente lo sbarco delle truppe nel Rltigen, presso Putbus, si diresse contro Straal-sund, iniziando il bombardamento della fortezza, a quei tempi ritenuta inespugnabile, e che, come già si è detto, qualche anno prima aveva rifiutato di arrendersi. Ma questa volta la fortuna era col Grande Elettore, e dopo parecchi giorni di intenso cannoneggiamento Straalsund capitolava. Federico Guglielmo poteva cominciare a dichiararsi soddisfatto dei risultati della sua marina. Aveva in essa tanta fiducia che pensò persino di adoperarla per costringere alcuni debitori insolvibili a far fronte ai loro impegni. Amburgo doveva una grossa somma e nicchiava. Allora il Grande Elettore decise di mandare una squadra nel Mare del Nord per iniziare una guerra di corsa contro le navi mercantili amburghesi. Anche la Spagna era debitrice di due milioni di talfcri, e Federico Guglielmo, allestita una flotta che per il numero dei cannoni superava tutte le precedenti, nel- LA FLOTTA TEDESCA 71 l’agosto del 1680 la spediva verso Osienda, dove essa catturava jl vascello spagnuolo ('afolas II, armato di 15 cannoni e con un ricco carico. Le proteste della Spagna furono infinite: essa gridò che quella cattura costituiva una violazione del diritto delle genti, ma non riuscì con questo ad impaurire il Grande Elettore, il quale mandò anzi un’ altra squadra nelle Indie Occidentali, che al suo ritorno, neH’eslalc del 1681, si porlo dietro un’altra nave spaglinola. Lo sviluppo della nuova marina branden-burghese incominciava intanto a preoccupare, olire che la Svezia e la Spagna, anche l’Inghilterra e l’Olanda, e nel 1680 gli olandesi finirono con lo staccarsi definitivamente dal loro antico alleato, dichiarandosene anzi nemici giurali. Nell’autunno di quell’anno Federico Guglielmo aveva mandalo due navi nella Guinea e ncll’Angola, nell’Africa Occidentale, e si era fatto riconoscere come Sovrano da tre capi negri indigeni. Tutto questo non poteva affatto piacere alle altre Potenze marittime e coloniali e la gelosia si tramutò presto in evidente avversione. La Spagna ebbe però subilo un’occasione di vendicarsi. Nel luglio del 1681 quattro fregate brandenburghesi, la Markgraj von Branden-burg (l’ex Carnius II), con 15 cannoni, la Rote Lówe e la Fuchs, con 20 cannoni ciascuna, e la