I DARDANELLI E LA QUESTIONE d’oRIENTE quanto più fosse possibile dalla via delle Indie. Solo per questo egli si eresse a paladino della I urchia, preparandosi a difenderla anche con la lorza delle armi, e solo per questo portò la guerra ncll’Afganistam. Ma 1 incessante e latente1 conflitto anglo-russo è sparito il giorno in cui sulle rive del Bosforo la minaccia tedesca ha preso il posto di quella russa. La Dittatj mieli Osten era un pericolo evidente, una sfida lanciata apertamente da un temibile nemico. Questa spinta verso l’est» teutonica diceva assai più delle mute aspirazioni dei figli del Gran Padre lo Zar. Gli uomini di Stato inglesi hanno dovuto allora prendere lezione da Bonaparte e da Bismarck. 11 nemico di oggi può imporre il sacrificio di una intesa col nemico di ieri. Il riavvicinantento anglo-russo è uno dei fatti più notevoli di questo inizio di secolo. Nessuno in Inghilterra saprebbe oggi più intuonare il canto dei Jingo del 1878, nessun giornale britannico sarebbe più disposto a sostenere nel Regno Unito una corrente dell’opinione pubblica russofoba come quella travolgente manifestatasi al tempo della guerra russo-giapponese, quando dietro la flotta del Mikado stava la flotta britannica. L’odio era tale che si dimenticavano perfino i pregiudizii di razza e si arrivava a concedere agli uomini gialli tutte le simpatie negale ai loro avversarii. La sconfitta russa di Zuscima fu dovuta indubbiamente I DARDANELLI E LA QUESTIONE D’ORIENTE IVO anche al veto posto dall'Inghilterra, all’uscita delle navi del Mar Nero, molto superiori a quelle della disgraziata squadra del Baltico di Rojestvensky. Chi avrebbe mai potuto pensare, in questi ultimi anni, alle parole pronunciate nello scorso febbraio alla Camera dei Comuni da Sìr Edward Grey ? « Queste aspirazioni — egli disse parlando dei desiderii della Russia — sono aspirazioni verso le quali noi sentiamo sincera simpatia». La minaccia tedesca sul Bosforo aveva fatto sorgere da qualche anno per la Gran Bretagna il problema seguente: Data l’esistenza della Triplice alleanza, è prudente far venire nel Mediterraneo la flotta russa per bilanciare le forze navali austro-italiane, o può invece la comparsa di questa nuova flotta essere per la Gran Bretagna motivo di nuove apprensioni ? ». Ma la Turchia sfuggiva sempre più al controllo deiringhilterra, della quale, affidandole Cipro nel 1878, s’era dichiarata anche alleata. Starnimi era invasa da istruttori tedeschi. Le missioni militari teutoniche nell’impero ottomano si succedevano. Come già Napoleone Bonaparte, Guglielmo II voleva fare della Turchia un suo corpo d’armata del quale potersi servire, al-l’occorrenza, contro la Bussia o contro la stessa Gran Bretagna, in Egitto. La ferrovia di Bagdad affidata ai tedeschi, i tentativi tedeschi per fare dell’isola di Tasso, all’ingresso del