172 I DARDANELLI E LA QUESTIONE D’ORIENTE Dardanelli, vale a dire a non permettere a nessuna nave da guerra straniera di entrarvi sotto qualsiasi pretesto. „ Questo articolo aggiuntivo snaturava da solo tutta l’essenza del trattato. Con Hunkjar Iskelessi la Russia si era assicurato un regime ideale: libertà per le sue navi da guerra di potere attraversare i Dardanelli, divieto per quelle delle altre Potenze di penetrare nel Mar Nero. Il Mar Nero veniva trasformato in una specie di base inespugnabile della flotta dello Zar. Hunkjar Iskelessi realizzava in certo modo il sogno di Pietro il Grande, che era quello di arrivare al mare libero. Ma questo regime ideale doveva essere assai breve e gli ingegneri russi che dopo la iirma del trattato si occuparono della fortificazione degli Stretti spesero per altri la loro opera. Gran Bretagna e Francia non si illusero af-lalto sulla portata delle eccezionali convenzioni: con esse la Turchia diventava, se non Aras-salla dell'impero russo, per lo meno sua pupilla. La soluzione del problema d’Oriente non poteva essere abbandonata nelle mani di un solo tanto potente arbitro. L’occasione per mettere le cose a posto non tardò a venire: l’intervento della Quadruplice alleanza nella lotta fra Mehméd Ali e la Sublime Porta, intervento per il quale alla Russia fu impedito di scendere in campo con Irò il ribelle Pascià d’E- I DARDANELLI E LA QUESTIONE d’oBIENTE gitto, condusse alla sottomissione di Mehmed ed all’abolizione del principio stabilito per i Dardanelli col trattato del 1833. La Turchia passò dalla protezione di una sola Potenza a quella di tutte le grandi Potenze europee, ma la sua antica protettrice subì una gravissima disfatta diplomatica, dovuta aH’irremovibile decisione della Gran Bretagna di ricacciare i russi nel Mar Nero. La prima Convenzione di Londra dèi 15 luglio 1840, concretando le condizioni di pace fra il Sultano e il Fascia ribelle, confermò altresì l’antica regola dell'impero ottomano, in virtù della quale è stato in ogni tempo vietato ai bastimenti da guerra delle Potenze estere di entrare negli Stretti dei Dardanelli e nel Bosforo ». La Convenzione degli Stretti, conclusa a Londra l’anno successivo con la partecipazione di tutte le grandi Potenze, ribadì il concetto, riservando in sostanza al Sultano la possibilità di accordare il passaggio dei Dardanelli a navi da guerra di Potenze straniere, ove, in caso di guerra, la situazione della Turchia lo richiedesse. Come si vede, la Russia venne non soltanto privata del favorevole regime stabilito dal trattato di Hunkjar Iskelessi, ma venne altresì messa in una posizione di assoluta inferiorità, giacche la flotta del Mar Nero, prima immune dal pericolo di attacchi nemici, Icon la Convenzione degli Stretti rimase esposta al rischio di vedersi aggredita ogni qualvolta la Tur-