Xiv PREFAZIONE peratore. Libertà dei mari ? L’esperienza falla all’inizio e durante il corso della guerra ha dimostrato ai tedeschi che questa libertà dei mari non può essere assicurata in virtù di convenzioni o trattati. Ci vuol altro. La Germania ha bisogno di assicurarsi delle basi navali tali da rimediare radicalmente allo stato di cose che oggi si deplora. Basi navali all’ingresso e all’uscita del Canale della Manica — che l’egoismo britannico chiama troppo boriosamente il Canale — basi potenti oltre Oceano. Qui non ci sono più frasi remissive per 1111 accordo, qui ci sono condizioni da dettare a un vinto. Avremmo un’egemonia dei mari tedesca al posto di un’egemonia inglese. È di ieri una polemica cortese — benché tra nemici — fra Luigi Luzzatti e il conte An-drassy. Se la Germania — replicava lo statista italiano al conte ungherese in una lettera riprodotta il 1.° di novembre di quest’anno dalla 1 ribuna — se la Germania riuscisse a diventare, ipotesi fatale alla civiltà, la prima Potenza navale, dopo d’essere anche la prima Potenza militare, si vedrebbe se essa rinunzierebba spontaneamente all’egemonia marittima, per dare gli stretti, che mettono in comunicazione i mari del inondo, in xnano a Commissioni internazionali composte di spiriti angelici. «È chiaro, osservava Luigi Luzzatti alI’An-drassy, che, caduta l’egemonia navale dell’ln-ghilterra, la sostituirebbe la Germania; ed è PREFAZIONE XV questo che i popoli liberi non vogliono, in attesa di quel giorno felice, forse non lontano, nel quale tutte le egemonie scompaiano di fronte alle alleanze sincere dei liberi Stati del mondo.... I popoli indipendenti non vogliono oggidì che una dominazione marittima della Germania, la quale avrebbe ai fianchi l’Austria e la Turchia, appaia la rivincita della inquisizione contro il progresso civile...... La premessa della polemica era semplice. Il conte Andrassy aveva detto: «¡Bisogna togliere all’Inghilterra l’egemonia dei mari». «E per darla a chi?» aveva chiesto il Luzzatti. Rileggiamo il buon signor di La Fontaine: De celui-ci contentez vous, De perir d’en rencontrer un pire. * Questo libro è un libro d’impressioni. Ma d’impressioni accennate con fatti. Il lettore avrà cura di vagliare con la stessa serena equanimità di chi questi fatti lia raccolto innanzi tutto per sé, e, in gran parte, in tempi in cui la guerra era una cosa lontana, un rombo di una valanga a cui si sperava di poter sfuggire. Il Dio del Kaiser non l’ha voluto. SO novembre 1915. 1. z.