792 furono preda delle fiamme. Tutti i palazzi, tutti i monumenti, capi d’opera di architettura, ripieni di capi d’opera di pittura e scultura, sfuggirono alla distruzione e alla devastazione senza soffrire quasi alcun danno.... In quanto all'assedio in se stesso, nulla ha offerto di rimarchevole, fuori della costanza e della divozione delle truppe austriache, che per 4 mesi continui dovettero sopportare fatiche e patimenti inauditi .... Lo spirito d’unione dell’ esercito austriaco salvò l’impero. Gl’italiani,combattendo per la loro indipendenza, che reclamano così altamente, hanno mostrato assai minor unione fra loro che i soldati dell’Au-stria per conservare al loro imperatore le provincie d’Italia .... Le perdite cagionate furono poco considerevoli, per un assedio di 4 mesi, e per 1’ effettivo delle truppe e la quantità de’colpi tirati da ambe le parti. I veneziani non ebbero che 900 uomini fuori ili combattimento, gli austriaci 1,300.1 primi hanno scagliato 80,000 proiettili circa , i secondi 130,000. Le perdite cagionate dalle malattie furono immense ; le fati -clie, il caldo, le febbri, il cholera, hanno mietuto 7 a 8000 austriaci, e resi inabili al servizio altrettanti almeno.... Venezia, che 11011 era ormai stimala che per le sue meraviglie artistiche,ha provato che il regime di soggezione sotto il quale trovavasi dopo il 1815 non valse ad e-stinguereiu essa il sentimento d'indipen-deuza, nè a farle dimenticare le sue tradizioni e la grandezza del suo passato. Essa diede una mentita alla sua fama di città molle, anneghittita ne' divertimenti. Venezia non ha imitato nè la folle presunzione di Milano,nè la sfrontatez za demagogica di Iloma, aè l’apatia di Fi renze; sarebbesi detto che la saggezza dell’Italia si fosse, come nel medio evo, circoscritta nel recinto «Ielle Lagune. Venezia ha saputo governarsi in mezzo ad una rivoluzione come in mezzo alla guerra. Essa ha provato che noti aveva in- teramente perduto le sue tradizioni , t> che comprendeva il pregio dell’indipen-denza e ciò che faceva d’ uopo operare per riconquistarla .... La guerra fu però mal condottagli approvigionamenti trascuratissimi, non si pensò abbastanza all’armamento marittimo, per cui perdette tutti i vantaggi della più bella posizione militare. Col mare libero, Veneti a può opporre una resistenza iudetenniua • ta ... Venezia ha resistito per se stessa, e soccombette per l'imperizia degli uomini che l’opiuione pubblica (non però generale) avea chiamati al potere. Questi uo mini non ebbero il talento di mettersi all’altezza della situazione, afferrarne 1 vantaggi, diminuirne i pericoli; e cosi una causa ch’era facile a guadagnarsi, fu perduta nelle loro mani. Manin non ebbe altro merito fuorché quello di (ai-fronte agli esaltati, i quali avrebberu governato molto più male di lui ; in quanto a Pepe, tutte le sue azioni portano l’impronta d’uu talento assai mediocre, e d' una volontà senza efficacia. Tutti e due avevauo del disinteresse e del patriottismo, ma la loro intelligenza non era all’altezza del loro cuore..... lu Venezia, come in Piemonte, mancò un uomo che fosse ad un tempo ed abile politico ed esperto generale .... La lotta ch’essa ha sostenuta nou ebbe tutto quel clamore che doveva avere, perche l’Europa era occupata in avvenimenti d’uu interesse più generale; aia nou lasciò pertanto di essere stato uno degli episodii più interessanti de’deplorabili anni 184$ e 184g,che furono per l'Europa un tem po di crisi suprema....”. Le giornate de 33e24aS0St0 furono contraddistinte ita disordini alquanto gravi. Vari assembramenti tumultuosi ebbero luogo sulla piaz za di s. Marco.Uua parte delle truppe inai contente dell’ indennità loro assegnata, si ammutinarono, reclamando 3 mesi di paga. Quelle delle batterie al ponte giuusero per fino ad appuntare i cannoM contro la città c minacciare d’ assalto il