43a quello a mal in cuore consentendo, quelli a lutto potere richiedendo che l'eccel- io filosofo ripalriosse”. Riportato questo tapíenle brauo, in cui con pochi tratti è detto tutto, a me che resta a dire? In os-tequioa tanta autorità, commosso per estere laudalus a laudato viro, per affettuosa indimenticabile riconoscenza, in queste anguste pagine, relativamente ni vasto e gigantesco argomento,credei questo il luogo di farne cenno, perchè appunto fu nel dogadodell'illustre principe Cicogna, che Galileo fu ammesto professore alla celebre università di Padova. Lottando tra la brevità che mi è imposta e la mia pochezza, tenterò con alquante nozioni di corrispondere a sì rispettabile desiderio, dolce e lusinghiero, per la mia debolezza certamente non mai degnamente al subbietto, ed eziandio per dovere osservare le debite proporzioni col complesso del presente articolo,in cui e-vilai di entrare iu quetl'altro campo immensurabile, laonde per un’eccezione geniale vieppiù dovrò estere laconico. Semi riuscii ù cor rispondervi, il inerito tarìi dell'illustre prof. Proja, come cifrilo del tuo prrgievole comandamento, derivato da quel raido amore alle scienze che proles-sa ed insegna, e da quel nvcieulc ullfllo verso I a rea il rmiii de'nuovi Lincei di cui è ornamento, eloquente, perito e giusto propagatore de'suoi fasti, il che altresì si ammua nella Lettera a me benignamene le diretta, nella quale fa servire la loro storia a lode di libano Vili, e quella di questo a lode de’Lincei medesimi. È poi ineviiabde die io non ripeta alcunché del giù dello nell’articolo sunnominato, celebrando i rari meriti scientifici di Galileo, gloria immortale di Pisa, d' Italia, del* le sciente, ilei cui procreato la repubbh* ca venela si rese benemerita col nob le patrocinio accordalo anche a questo luminare del sapere, vero faro di luce li-losvlics, e sant saggio di quello da essa conceduto ad alln sapienti, ebe il la-coti lidio ni' ini pediste di celebrare. Ma- 10 Galileo per illuminare U dimeno ebbe bisogno del patroa» , principi, come le aquile generai« l’appoggio dell’ aria per ¡spingere i Ui voli sino alla regione del tote. Sdr,y, Galileo di a5 anni, nella pstna (nata università di Pisa dal granduci fa dinando I s’ ebbe la cattedra di a* malica, e per attestato del suo riti!«i e degno allievo e biografo Vinceaaa \ viani (in t. Croce di Firenze sa* p tri» d’origine, un sepolcro marnora «c coglie unite le spoglie illustn