,« Valenoo Valier, »escono di Verona, raluo Federico Cornaro vescovo di Po-ambi poi cardinali. Di più ebbe ;rrbeoe,cbc prima di cominciarsi la vi-.t, £ per convenienza e sì per ollenere m* b(K>;ni l'aiuto secolare, il nunzio ne IriTt mollo alla signoria. Ma come ■pOM avviene, quel mezzo che si tenne : istituto e per naturai 19 da novità, e no f" 1 *emp> addietro la 4i3 Pontefice, avrebbe poi in altre cose di non molta importanza a tollerare benignamente alcuni particolari difetti. Oltre a ciò essere impresso negli animi della moltitudine, che questa esenzione di visite concernesse alcuna parte di libertà, la quale siccome pel passalo erasi sempre mantenuta intera ed illesa, così per l’avvenire colla vita e col sangue si avesse a difendere; senza dubbio tentarsi con siffatte pretensioni la pazienza, ed avvilirsi la maestà del dominio ; non essendo costume di celebrare tali riforme, dove attualmente risiede la corte e la persona del principe. E forse non godere la repubblica veneta per antichissimo possesso de’privilegi e titoli delle teste coronate? (e gli altri siati che ho nomiuato non erano corone?) E insistendo anche più oltre la ragione di stato, affermavano che permettendosi queU’atto nel cuore dell'impero loro, mollo più liberamente si eserciterebbe poi nelle parti remote e massime di Levante, come già si eia fatto nell' Utria e nella Dalmazia con evidente pericolo d’irritare il turco, o almeno di muovere il patriarca greco di Costantinopoli a visitare i paesi medesimi. E quando anche tali rispetti cessassero; che altro essere il visitare gli ecclesiastici di Venezia, che lo scuoprire le vergogne e le piaghe di tanti sacerdoti e religiosi, raccomandati alla protezione della nobiltà, le quali in ragione di amicizia e anche di edificazione, si avrebbero piuttosto a mantellin e ed ascondere ? E quando pur vi fosse necessità di questa cotanto armata e insolila medicina, potersi nel numero di tanti chiarissimi senatori deputare 3 commissari (secolari ? I) ad ascoltare ed a quietare le discordie e le querele de’preti e de’roonad, senza che persone straniere si avessero a ingerire ne'fatti loro; ed in ogni caso non mancare in Venezia il patriarca, prelatodi tanta gravità,ed eletto dalla signoria medesima, alla cui diligenza, segreto e bontà simile ufficio sicuramente si potrebbe fidare. Tali discorsi a-